a cura di Annalisa Bucchieri
Al via la regolamentazione dei rifiuti elettronici
Finalmente al via il nuovo sistema di gestione dei Rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, in sigla Raee: pubblicato in Gazzetta ufficiale il decreto del ministero dell’Ambiente che lo disciplina. Un passo importante per l’Italia dove si stima che ogni abitante produce più di 14 kg di rifiuti elettrici ed elettronici l’anno (molti dei quali contenenti sostanze pericolose quali il cadmio e il mercurio) per un totale nazionale di circa 850 mila tonnellate. La nuova normativa si basa sul sistema multi-consortile, fortemente voluto e ispirato dall’Unione europea, grazie al quale i responsabili della gestione di questi rifiuti non saranno più i Comuni ma i produttori delle apparecchiature elettriche ed elettroniche. Sono previste delle eco-piazzole, dove potranno essere portati i vecchi apparecchi di cui ci si vuole disfare. Se invece si vuole acquistare un nuovo dispositivo in sostituzione di quello vecchio il cittadino potrà consegnare quest’ultimo al negozio, centro commerciale, grande magazzino o altro nel quale comprerà il nuovo. In questo caso il commerciante sarà obbligato a ritirare il vecchio secondo il principio di scambio 1 a 1.
Rfid per le trasfusioni
Trasfusioni di sangue più sicure: questo l’obiettivo del progetto condiviso dall’Istituto nazionale dei tumori, Hp e Fondazione del Politecnico di Milano che prevede l’utilizzazione della tecnologia Rfid, capace di identificare gli oggetti in maniera uni