Mario Manolfi*

Cuore di mamma

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Si conclude l’analisi delle principali patologie cardiache rischiose durante la gravidanza (Seconda parte)

Tra le cause di mortalità materna e di morbilità (misura dell’attività lavorativa persa), c’è l’ipertensione arteriosa che colpisce il 10% delle gravidanze e può determinare distacco di placenta, coagulazione intravascolare disseminata, emorragia cerebrale, insufficienza epatica e renale. È necessario distinguere tre diversi quadri clinici di ipertensione: cronica, pre-eclampsia/eclampsia e transitoria. L’ipertensione cronica viene definita come una pressione arteriosa >140/90 mmHg e diagnosticata:
1) prima della gravidanza;
2) prima della ventesima settimana di gestazione;
3) durante la gravidanza e persistente entro il primo mese dopo il parto.
È consigliata la terapia farmacologica con calcio-antagonisti se la pressione minima è >100 mmHg o 90 mmHg in pazienti con compromissione renale o interessamento di altri organi bersaglio. La pre-eclampsia o gestosi gravidica, invece, è una condizione ...


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01/10/2007