a cura di Anacleto Flori

Un bel calendario, una grande passione

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Come vuole la tradizione, il prossimo 30 settembre scade il termine per prenotare il nuovo calendario della Polizia di Stato “Autoscatto – Noi ci vediamo così”, illustrato con le fotografie realizzate dagli appartenenti alla polizia, che attraverso l’obiettivo della macchina fotografica hanno voluto dare la propria chiave di lettura di un mestiere che non è solo impegno e sacrificio, rischio e pericolo ma anche sensibilità e vicinanza alla gente. L’edizione del 2008 sarà come sempre disponibile sia nella versione da parete a 6 euro che in quella da tavolo a 5 euro (con un piccolissimo aumento di 1 euro rispetto ai prezzi 2007).
I cittadini interessati alla prenotazione del calendario dovranno recarsi entro la fine del mese presso gli Uffici relazioni per il pubblico delle questure, previa esibizione della ricevuta di versamento su conto corrente postale n. 745000 intestato a “Unicef comitato italiano”, con l’indicazione della causale “Calendario della polizia 2008 per il progetto Unicef nella Guinea Bissau”, progetto cui sarà devoluto il ricavato delle vendite che servirà in parte a finanziare anche altri progetti di solidarietà, tra cui Telethon e Fiaba (Fondo italiano abbattimento barriere elettroniche).
Dunque anche l’anno prossimo lo scopo prioritario sarà quello di sostenere l’impegno dell’Unicef in favore dei ragazzini della Guinea Bissau, sfruttati come braccianti nei campi o spediti a mendicare nelle strade di Dakar o nelle altre città del Senegal. Aver contribuito, attraverso gli oltre 197 mila euro devoluti all’Unicef per la vendita del calendario 2007, a strappare decine di piccoli innocenti a un destino di violenza e di sofferenza e a restituirli alle loro comunità ha rappresentato per noi motivo di grande orgoglio. Ma il passo successivo deve essere quello di impedire che quei bambini possano ricadere nelle mani dei loro sfruttatori: un obiettivo che si può raggiungere continuando nell’opera di sensibilizzazione delle famiglie sui possibili pericoli e di formazione degli operatori della polizia locale, la cui azione di prevenzione e repressione contro lo sfruttamento e il traffico di minori diventa ogni giorno più importante (nella foto Mario Porfido, l’ispettore Ramaglia de La Squadra, consegna il calendario 2007 al capo della Polizia guineana generale Bitchofula Na Fafè).

La polizia che non dimentica 
Roma. “Onori ai caduti della polizia. Present sciabola”. Il saluto del comandante del picchetto d’onore e i tradizionali tre squilli di tromba accompagnano il lento movimento del drappo blu che scivolando via scopre la targa che porta il nome di Laura Battisti, l’assistente capo della Polizia di Stato deceduta il 21 agosto 2006 a causa delle ferite riportate nella caduta da un capannone dove era salita per inseguire dei ladri, sebbene fosse libera dal servizio. Così a un anno da quella tragica morte, la sala fotosegnalamento dell’Ufficio immigrazione della questura di Roma è stata intitolata alla sfortunata collega. Una cerimonia raccolta e intensa così come la commozione segnata sul viso di Giuseppe, l’anziano padre di Laura, più volte confortato dal vice capo della Polizia Nicola Cavaliere e dal questore Marcello Fulvi e “Con questa intitolazione – ha de

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01/09/2007