Enzo Gallotta

Leonessa d’Italia

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Ricca e produttiva, Brescia guarda al futuro senza dimenticare il suo splendido passato. L’impegno del questore per una città a misura d’uomo

Per Brescia l’agosto terribile del 2006 è alle spalle. Un’impressionante sequenza di fatti di sangue, senza ombra di collegamento tra loro, culminata con la strage di Urago Mella. Con la morte violenta di un uomo, della compagna e del figlio di 17 anni. Con l’onda emotiva che sale. E la città, la gente così come le istituzioni che chiedono risposte.
La polizia le ha sapute dare. In tempi rapidi. Con un’indagine incisiva che ha portato lontano, in Sicilia. Sulla pista di un malaffare di sfondo mafioso. Fatture false che hanno collegato Angelo Cottarelli, una delle vittime, al figlio di un capomandamento di Trapani assassinato anni fa in un regolamento di conti. I tre presunti autori della strage vengono individuati e arrestati in tempi rapidissimi. Con un lavoro di intelligence destinato a fare scuola.
Ora, quasi un anno dopo, il questore di Brescia, Gaetano Chiusolo, guarda la città dal suo ufficio al quinto piano della questura di via Botticelli, a San Polo. Lo sguardo spazia sul Colle Cidneo, con l’imponente fortificazione del Castello. Poco sotto piazza della Loggia, luogo simbolo della città. Poco discosti la cupola del Duomo e la torre del Broletto. Più in là via Musei, il Capitolium e Santa Giulia, il convento rifugio di Ermengarda, la regina longobarda ripudiata dell’incipit manzoniano “Sparse le trecce morbide sull’affannoso petto”, divenuto Museo della Città, di questi tempi “dedicato” alle grandi mostre: Gauguin, Van Gogh, gli impressionisti francesi e tra poco i maestri americani. A sud la pianura si estende a perdita d’occhio.
Torna su quei fatti dell’agosto terribile, il questore Chiusolo. Per dire che “hanno avuto riflesso sulla percezione di sicurezza ed hanno determinato forti e motivate reazioni emotive da parte di movimenti e gruppi politici, innescando una spirale di contrasti nella visione del fenomeno immigratorio e manifestazioni di piazza che abbiamo dovuto governare con un forte e corale impegno istituzionale”. Le risposte sono state “concrete e tempestive – dice ancora il questore – L’individuazione degli autori e del contesto affar ...


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01/07/2007