Umberto Galimberti

Potere

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Il potere è sempre esistito o nella forma truculenta della tirannide o in quella legale dello Stato. In entrambi i casi si tratta di un potere visibile, a cui ci si può opporre o si può riconoscere. Oggi il potere è diventato più subdolo, più mascherato, più nascosto, ma proprio per questo più pervasivo, fino a permeare il nostro inconscio, al punto da farci apparire ovvia quella che in realtà è una sua imposizione.
Tra le forme ovvie della nostra esistenza, quasi una nuova teologia, è il riconoscimento indiscusso del valore dell’economia, dentro la quale il potere si nasconde come in un tempio che accoglie tutti e dal quale i mercanti non sono stati cacciati. Come sommo sacerdote di quel tempio, il potere non governa come un re a cui bisogna assolutamente ubbidire, e neppure con una polizia segreta o con dogmi pedagogici per indottrinare la gioventù, non ha un programma politico, né un partito nazionale, niente chiese, niente credo, ...


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01/03/2007