di Renata Viganò*
Poliziotti in... formazione
Cultura di base medio-alta e desiderio di una migliore preparazione. Fotografati 600 allievi delle scuole da una ricerca dell’Università cattolica di Milano
Cambia il ruolo, cambiano l’identità e l’immagine del poliziotto. Per capire se il modello formativo e di trasmissione dei valori, da parte delle scuole, sia corretto ed efficace, è stata avviata, in collaborazione con l’Università cattolica del Sacro Cuore, un’operazione di valutazione e monitoraggio della qualità della formazione fornita dalle Scuole di polizia, per raccogliere dati certi sui punti di forza del sistema di istruzione ma anche sulle aree di migliorabilità. Il progetto è quello di avviare anche un processo di alta qualificazione dei responsabili degli istituti di istruzione, nel campo della direzione e della gestione della formazione, attraverso un master in “Progettazione e direzione degli istituti e dei sistemi di formazione della Polizia di Stato”, appositamente istituito dalla facoltà di Scienze della formazione.
La ricerca “Analisi e monitoraggio della formazione nelle scuole della Polizia di Stato”, realizzata dall’Università cattolica in collaborazione con la Direzione centrale degli istituti di istruzione, prevede un piano di sviluppo articolato in un triennio. Nel 2006 è stata condotta la prima fase della ricerca, rivolta in particolare alla preparazione di base.
Mettendo al centro dello studio la qualità dell’istruzione fornita dalle scuole di polizia l’indagine è stata svolta incrociando metodologie di rilevazione complementari, qualitative e quantitative: interviste, focus group, panel rivolti ai dirigenti delle Scuole e dei reparti operativi e questionari destinati a più di 600 allievi dei corsi per agenti e vice ispettori.
Allievi: un potenziale e un’identità professionale da costruire
La qualità degli allievi in ingresso è apprezzabile rispetto al livello culturale e alle motivazioni della scelta. Il profilo è in linea con quello dei giovani adulti di oggi: soggetti desiderosi di relazioni significative, con il desiderio di fare una professione utile alla società e agli altri, ma con una debole consapevolezza del senso delle