Umberto Galimberti
Legalità
La legge e gli affetti. Le relazioni familiari e le norme che regolano la convivenza nella città. Il tema è antico. Sofocle lo mette in scena in quella tragedia dove Antigone, sorella di Polinice, seppellisce il fratello violando il decreto di Creonte, sovrano di Tebe, che negava la sepoltura ai traditori della città. Rinchiusa in una grotta, Antigone s’impiccherà. È una tragedia, ma solo attraverso questo passaggio tragico l’umanità ha potuto passare dallo stato “familistico” governato dal regime parentale, dagli affetti, allo stato “civile” regolato dalle leggi della città.
Nessuna società, infatti, può reggersi se è regolata dal regime soggettivo dei sentimenti, siano essi di odio o di amore. Lungo è stato il cammino compiuto dalle società per emanciparsi da questo regime che non offre né regole, né garanzie di convivenza, né tutela dei diritti per tutti. Un cammino necessario perché gli affetti non sono di per sé una garanzia di crescita, soprattutto se non conoscendo i ...
Nessuna società, infatti, può reggersi se è regolata dal regime soggettivo dei sentimenti, siano essi di odio o di amore. Lungo è stato il cammino compiuto dalle società per emanciparsi da questo regime che non offre né regole, né garanzie di convivenza, né tutela dei diritti per tutti. Un cammino necessario perché gli affetti non sono di per sé una garanzia di crescita, soprattutto se non conoscendo i ...
01/02/2007