Balduino Simone*
Stop alle bancarelle abusive
Tutte le varie ipotesi d’infrazione alla legge che regola il commercio al dettaglio nelle aree pubbliche
È il decreto legislativo del 31 marzo 1998, n. 114, che regolamenta il commercio al dettaglio sulle aree pubbliche e lo definisce giuridicamente come “l’attività di vendita di merci al dettaglio e la somministrazione di alimenti e bevande effettuate sulle aree pubbliche, comprese quelle del demanio marittimo o sulle aree private delle quali il comune abbia la disponibilità o meno, coperte o scoperte”. Di seguito si riportano le tabelle con le diverse tipologie d’infrazione al dlgs 114/98 e sulle relative sanzioni, precedute da alcune doverose specificazioni sulla materia.Definizioni
Ai fini della nuova normativa si intendono:
- per aree pubbliche, i canali, le piazze, comprese quelle di proprietà privata gravate da servitù di pubblico passaggio ed ogni altra area di qualunque natura destinata ad uso pubblico;
- per posteggio, la parte di area pubblica o di area privata della quale il comune abbia la disponibilità che viene data in concessione all’operatore autorizzato all’esercizio dell’attività commerciale;
- per mercato l’area pubblica o privata della quale il comune abbia la disponibilità, composta da più posteggi, attrezzata o meno e destinati all’esercizio dell’attività per uno o tutti i giorni della settimana o del mese per l’offerta integrata di merci al dettaglio, la somministrazione di alimenti e bevande, l’erogazione di pubblici servizi;
- per fiera, la manifestazione caratterizzata dall’afflusso, nei giorni stabiliti, sulle aree pubbliche o private delle quali il comune ...
01/02/2007