Antonella Fabiani
Giallo italiano
Il genere poliziesco di produzione nostrana, nato a fine Ottocento, è ora di nuovo alla ribalta. Ne racconta la storia e i motivi del successo lo studioso di letteratura, Maurizio Pistelli
È il colore a renderlo inconfondibile. Sinonimo del poliziesco o meglio di un genere letterario, il giallo è diventato il marchio di un tipo di narrazione, che da sempre ha appassionato i lettori di tutto il mondo. E se ancora oggi gode di un grande successo nel nostro Paese (negli ultimi dieci anni i polizieschi di autori italiani presenti in libreria sono aumentati del 1.700 per cento) un motivo ci sarà. Di origine anglosassone (Edgar Allan Poe è considerato il padre del poliziesco mondiale con la pubblicazione nel 1841 Gli assassini della Rue Morgue) si è poi diffuso nel nostro Paese creando una sorta di poliziesco nazionale. Ha inseguito le tracce del giallo italiano fin dalle sue origini ottocentesche, Maurizio Pistelli (professore di letteratura italiana presso l’Università per stranieri di Perugia), che come un perfetto investigatore ne ha ripercorso la storia in un documentatissimo volume dal titolo Un secolo in giallo. Storia del poliziesco italiano (edizioni Donzelli). Un testo che restituisce la giusta attenzione verso un genere lungamente trascurato dalla critica, perché considerato minore rispetto alla letteratura alta. “Un pregiudizio oggi in parte venuto meno – commenta Pistelli, che raggiungiamo nella sua casa a Perugia – perché sono caduti gli steccati tra letteratura alta e bassa e che ho cercato di esaminare in un’ottica interdisciplinare, che comprendesse anche il cinema, il teatro, la televisione e la narrativa per ragazzi”.
Dai primordi al periodo d’oro
Se è il 1929 l’anno a cui si fa ufficialmente risalire la nascita del poliziesco nazionale nella collana dei libri gialli Mondadori, è comunque a partire dal 1860 che si trovano i primi esempi di giallo italiani, con autori che possono essere considerati dei protogiallisti per l’utilizzo di elementi ripresi dal feuilleton francese come la suspense, il delitto, l’indagine, il mistero ma anche con intrecci sentimentali e di avventura. Un genere in cui si cimentarono anche scrittori di ambiente letterario come Emilio De