a cura di Annalisa Bucchieri
Fitness in casa
Passato settembre, arriva l’ora di ritirar fuori scarpe da ginnastica e tuta. Non sempre però per correre a iscriversi in palestra. Sono infatti tanti quelli che preferiscono deputare il salotto di casa a luogo dell’esercizio fisico. Del resto il mercato propone una vasta gamma di attrezzature e macchinari per dedicarsi al fitness tra le mura domestiche. Soprattutto in questo caso la sicurezza non può e non deve rimanere “fuori dalla porta”. L’Uni, l’ente nazionali di unificazione, ha pubblicato specifiche norme che indicano le caratteristiche tecniche e i requisiti ai quali i produttori dovrebbero attenersi per fornire macchine assolutamente prive di rischi. Lo sportivo self-made deve quindi sempre accertarsi di utilizzare (o di acquistare) macchinari che indichino sul telaio la conformità alle norme UNI EN, che riguardano in particolare stepper, tapis-roulant, vogatori, panche di allenamento, cyclette e spinning.
57° Rapporto Cesis
Sempre accesa l’allerta del terrorismo di matrice fondamentalista. Secondo l’analisi dei nostri servizi di sicurezza, contenuta nella prima relazione semestrale del 2006 elaborata dal Cesis (Comitato esecutivo per i servizi di informazione e di sicurezza), le cellule della Jihad continuano a rappresentare la minaccia prioritaria nello scenario globale. Dai teatri di crisi iracheno ed afgano, dove alto è stato il tributo di sangue versato, il pericolo si sta irradiando lungo molteplici direttrici. “Le preoccupazioni più forti per la sicurezza nazionale”, si legge nel rapporto (la cui