Marcello Ugolini

Liberia, in carcere un altro criminale

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Si tratta di Charles Taylor,  58 anni, ex presidente dello Stato africano della Liberia che la polizia ha scortato da Freetown, capitale della Sierra Leone fino a Rotterdam, in Olanda. Taylor è stato consegnato nelle mani degli agenti del tribunale penale internazione dell’Aja, istituito dall’Onu. È accusato di crimini di guerra e contro l’umanità per le nefandezze compiute nel suo Paese per vincere la resistenza degli oppositori. Ai suoi ordini, un esercito di miliziani ha ucciso, violentato e torturato migliaia e migliaia di donne, uomini e persino bambini. L’ex presidente africano dette anche il suo appoggio ai terribili guerriglieri del Fronte rivoluzionario unito, sanguinarie belve umane che tentarono di rovesciare il governo regolare della Sierra Leone. Hanno compiuto stragi indicibili. Come se non bastasse, miliziani liberiani e ribelli si sono divertiti ad amputare mani, braccia o gambe a migliaia di persone. Taylor è stato trasferito nel carcere di Sheveningen, lo stesso dove è stato rinchiuso Slobodan Milosevic, deceduto in cella l’11 marzo scorso mentre era in corso il processo contro di lui. Anche il dittatore serbo era stato incriminato per gli stessi reati del despota africano, in particolare per i massacri ch ...


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01/08/2006