Scorte e Digos

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Sono abbonato a Poliziamoderna da molti anni e ritengo che sia un mensile molto utile perché tratta argomenti importanti aggiornandoci sulle innovazioni di ogni genere che avvengono all’interno della nostra amministrazione. Ora vorrei porre però un quesito. Chi scrive, ispettore capo, ha svolto nel 1987 un lungo periodo di formazione presso il Centro addestramento e istruzione professionale di Abbasanta in Sardegna per i servizi di scorta. A distanza di quasi 20 anni, ho frequentato nel gennaio scorso un ulteriore corso di aggiornamento. Ritornato al mio reparto ho immediatamente chiesto di essere assegnato alla Digos senza per il momento essere accontentato. Ora la mia domanda è volta a capire come mai a fronte di una professionalità consolidata anche con un corso di addestramento non è possibile poi mettere in pratica quanto appreso presso gli uffici che svolgono determinate mansioni?
M.G.

Gentile abbonato, in relazione al suo quesito, pur augurandomi che la sua aspirazione venga presto esaudita, le comunico che con il decreto del capo della Polizia datato 22 gennaio 2003 si è stabilito che i servizi di scorta non sono ricompresi nelle attività istituzionali delle Digos il cui personale può essere chiamato a concorrere ai servizi di sicurezza, di norma svolti da altre articolazioni della questura, soltanto in occasione di visite di alt

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01/08/2006