di Annapaola Palagi
Un mondo di chat
Dialogando sul Web nascono ogni giorno sincere amicizie e grandi amori. Ma occhio alle truffe e agli incontri pericolosi
C6? (ci sei?) Da dove dgt? (da dove digiti?) Torno asap (il prima possibile, dall’inglese as soon as possible). Sono solo alcune delle numerose espressioni utilizzate in “chat” per dialogare con altre persone. C’è tutto un mondo, fatto di linguaggi, nickname, faccine e incontri, che ruota intorno alle stanze virtuali di Internet dove dietro pseudonimi di vario tipo: paciokko, sugo, rosablu, si “nascondono” persone reali che desiderano fare nuove amicizie.
Nelle chat ci s’incontra, ci si conosce, si passa a dialogare in privato, si scambiano foto, numeri di telefono e spesso ci si innamora arrivando, a volte, anche al matrimonio reale o addirittura on line “finché il Web non ci separi” (www.matrimonionline.it).
Dal virtuale al reale il passaggio è breve.
Le cosiddette
“stanze di dialogo virtuali” già dai nomi dimostrano un forte legame con la vita di chi le frequenta: under 35, over 40, mariti delusi, donne tradite, Milano e dintorni, cinemando e così via.
La domanda viene spontanea: come mai tante persone, e non solo ragazzi, preferiscono stare a casa a dialogare tramite un Pc piuttosto che uscire e trascorrere una giornata con gli amici? “Tutto questo è frutto dell’innovazione, del cambiamento delle abitudini e dei modi di vi