di Marcello Ugolini
Polizia europee a convegno
BOSNIA. Il continuo crescere e perfezionamento di bande criminali dedite al terrorismo, traffico di esseri umani, di armi, di droga, di criminalità organizzata e comune, costringono continuamente al confronto le polizie mondiali. Come fronteggiare queste problematiche, se n’è discusso a Sarajevo, città martire della guerra tra serbi e musulmani. Vi hanno partecipato, portando le proprie esperienze, i capi delle polizie di Cipro Larnaka, Polonia, Turchia, Romania, Irlanda, Spagna, Grecia, Finlandia, Malta, Germania, Russia, Olanda, Serbia, Albania, Croazia e Italia. Il Forum è servito per lo scambio di informazioni sugli standard di sicurezza nelle città del “Vecchio Continente” e delle strutture funzionali delle varie forze dell’ordine ma soprattutto per fornire alla polizia bosniaca gli strumenti adatti per controbattere la criminalità cresciuta a dismisura nel dopo guerra. Nella stessa situazione si trova oggi, la Romania. In questi ultimi due Paesi le bande si sono specializzate in taglieggiamenti, usura, rapine e sfruttamento della prostituzione in particolar modo quella minorile. Purtroppo le cronache dei nostri quotidiani sono piene di articoli riguardanti questi misfatti. L’ultimo episodio ec
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