Umberto Galimberti

politica

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Da sempre la politica si è qualificata come ricerca del bene comune, il bene di tutta la città. Questa immagine della politica, che risale a Platone e ad Aristotele e che ha alle sue spalle duemila anni di tradizione, sopravvive come immaginario, come falso punto di riferimento che porta a fraintendere ogni decisione, se mai esiste, e a rendere incerto qualsiasi comportamento politico che intende operare in un tessuto sociale la cui complessità non riesce più a essere contenuta nella semplicità di quell’immaginario.
Il tentativo più vistoso della ricerca del bene comune è stato rappresentato, almeno nelle intenzioni, dal comunismo di cui contempliamo le macerie. Ma non sono da meno le macerie delle democrazie rappresentative dove il proliferare delle idee, delle esigenze e degli interessi rende difficoltoso il reperimento di un’unità, come punto di convergenza delle differenze.
Le società complesse, infatti, sono caratterizzate dal fatto che, in ogni lor ...


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01/03/2006