Umberto Galimberti

prossimità

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Prossimità è la parola che, nel nostro contesto, vuol dire vicinanza delle forze dell’ordine ai cittadini per far fronte non tanto alla criminalità, quanto a quelle micro-paure che messe insieme determinano l’inquietudine diffusa che non fa prendere la metropolitana dopo le nove di sera, che non fa uscire di notte se non per il breve tragitto da una casa all’altra in automobile con la sicura interna bloccata, che spinge i genitori a far uscire i figli con i telefonini, che riduce il prelievo agli sportelli bancomat per non avere sorprese, che ti fa passare vicino al prossimo come si passa vicino ai muri con l’occhio circospetto e il passo veloce. 
È un’incertezza che nasce dalla percezione diffusa che siamo solo all’inizio di quel processo irreversibile che trasforma le grandi città in agglomerati di sconosciuti, pure estensioni di uomini, affiancati gli uni gli altri dall’unico vincolo che è il procacciamento del denaro. ...


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01/05/2006