Un impegno che si rinnova

CONDIVIDI

Un impegno che si rinnova

Le celebrazioni per il 154° anniversario della fondazione della Polizia di Stato giungono al culmine di un anno particolarmente denso di impegni ma altrettanto prodigo di soddisfazioni. 
Nel mese di febbraio, abbiamo garantito con pieno successo il sereno e pacifico svolgimento dei XX Giochi Olimpici Invernali, che per due settimane hanno trasformato Torino e le sue valli alpine nella capitale universale dello sport e degli ideali olimpici.
Nonostante si siano svolte in un periodo caratterizzato da forti tensioni internazionali e in un clima di massima allerta antiterrorismo, grazie all’impegno, alla professionalità e all’equilibrio di migliaia di uomini e donne della Polizia di Stato e delle altre forze dell’ordine, le Olimpiadi di Torino passeranno alla storia per lo straordinario ed esaltante clima di festa e di gioia che le ha contraddistinte e per gli allori raccolti dagli atleti azzurri.
Per noi, i Giochi Invernali di “Torino 2006” hanno quindi rappresentato un duplice motivo di soddisfazione: perché l’articolato e complesso dispositivo di sicurezza messo in campo ha funzionato alla perfezione e con grande efficacia; e poi perché i nostri “poliziotti” hanno conquistato ben tre medaglie d’oro e una di bronzo, contribuendo in modo determinante all’affermazione della squadra italiana.
Numerosi ed autorevoli sono stati gli apprezzamenti che da ogni parte del mondo sono stati rivolti al “modello italiano” di gestione dei grandi eventi per l’ammirevole professionalità di quanti hanno contribuito a tutelare la sicurezza delle centinaia di personalità e degli innumerevoli appassionati che dal 10 al 26 febbraio hanno affollato gli impianti, le piste olimpiche e la stessa città di Torino.
Il loro impegno, in un anno caratterizzato non solo dall’happening olimpico, ma anche dal continuo susseguirsi di importanti avvenimenti di carattere politico, religioso, sociale e sportivo, è stato particolarmente generoso ed elevato, consentendo il regolare e sereno svolgimento di migliaia di manifestazioni in ogni angolo del Paese.
Sulla scia dei positivi risultati conseguiti negli ultimi anni, abbiamo tenuto ben alta la guardia anche sui delicati fronti della lotta al terrorismo, alla criminalità ed all’immigrazione clandestina, conseguendo ulteriori, significativi successi sia nell’attività di prevenzione che nell’azione di contrasto.
In ciascun settore operativo ed in qualsiasi frangente, forti del crescente consenso che quotidianamente riscontrano in ogni settore della società, gli uomini e donne della Polizia di Stato hanno saputo perciò interpretare al meglio il proprio ruolo di garanti dei diritti e delle libertà dei cittadini.
A tutti loro mi rivolgo nella ricorrenza del 154° “compleanno”, potendo affermare, con orgoglio, che ciascuno di essi costituisce un presidio affidabile ed autorevole della legalità e della sicurezza pubblica e che grazie alla loro sensibilità professionale l’Istituzione cui appartengono può mostrare il suo volto autentico di modernità e di vicinanza a tutti i cittadini italiani ed a quanti, provenendo dalle nazioni più lontane e diverse, vivono ed operano nel nostro Paese.
Ed in chiusura, prima di andare in stampa, ho ancora il tempo e l’occasione per rivolgere il mio orgoglioso plauso ai coraggiosi e tenaci investigatori che hanno catturato Bernardo Provenzano, dimostrando così che alla fine prevale sempre la forza paziente della legge e dello Stato.
Auguri dunque alla grande famiglia della Polizia di Stato.

Il Capo della Polizia - Direttore generale della Pubblica Sicurezza
Giovanni De Gennaro
01/05/2006