a cura di Anacleto Flori

Un anno di studi

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Un anno di studi

Roma. “Questa è una cerimonia significativa perché riprende una tradizione interrotta per vari anni nel corso dei quali la Scuola si è innovata ed è stata giustamente definita più volte la casa della cultura della Polizia di Stato. Siamo qui per testimoniare che c’è qualcosa di nuovo oggi nell’aria anche se questo nuovo affonda le sue radici nella storia e nella tradizione”. È con queste parole che il prefetto Mario Esposito ha introdotto, in qualità di direttore dell’Istituto superiore di polizia, la relazione per la cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2006 che si è svolta lo scorso 23 febbraio alla presenza del capo della Polizia Giovanni De Gennaro (il cui intervento integrale, inserito all’interno di questo numero, è scaricabile dal sito www.poliziadistato.it) e dei sottosegretari all’Interno Alfredo Mantovano e Antonio D’Alì.
Una relazione tutta incentrata sul nuovo sistema della formazione per i funzionari della Polizia di Stato, che ha visto l’Istituto impegnato in un processo di radicale trasformazione, sottolineando l’importanza dell’interazione con il mondo accademico. “Lo sforzo – ha continuato il direttore – è quello di perfezionare ulteriormente i contenuti e la qualità dei singoli corsi (…) grazie al grande contributo che ci viene offerto dagli eminenti studiosi presenti nel nostro albo dei docenti. Un albo che è nostra intenzione arricchire al fine di realizzare una Faculty virtuale che possa aspirare a rappresentare una realtà di livello universitario nel campo della formazione al servizio dei professionisti della sicurezza”.

Un premio per sette
Sette agenti della Polizia di Stato protagonisti di interventi rischiosi, conclusisi positivamente, hanno ricevuto lo scorso 3 marzo a Roma il premio Umberto Improta, istituito tre anni fa per ricordare il prefetto morto nel 2002. La c

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01/04/2006