a cura di Annalisa Bucchieri
Il Grande Fratello dello spazio è italiano
La nuova incredibile ricerca spaziale italiana si chiama Galileo e farà impallidire il Gps made in Usa e il Glonass russo. L’avvenieristico sistema satellitare progettato dall’Asi (Agenzia spaziale italiana) sarà ultimato entro il 2010 e consterà di 30 satelliti. Una vera e propria costellazione che da poco ha già il suo primo elemento in orbita, GioveA (nella foto). Quando sarà ultimata la costellazione Galileo, il nostro pianeta sarà sotto controllo anche nei punti ora scoperti dal Gps e la precisione di localizzare un oggetto sarà di un metro contro gli attuali 7 dei sistemi in uso. Ciò comporterà una gestione superavanzata dei sistemi di navigazione marittima, aerea, ferroviaria e stradale. In ogni momento si saprà in che punto è una nave, un jet, un’auto o un treno. Si potranno seguire anche i trasporti di merci pericolose. Ma infinite sono le possibili applicazioni di Galileo: dal monitoraggio delle zone sismiche o delle discariche di materiali tossici all’ausilio per la protezione civile e le forze dell’ordine nei casi di disastri ambientali o emergenze umanitarie.
Analisi “sul posto”
Dall’esterno appare come un moderno furgone, ma dentro contiene due gabinetti di analisi chimiche e biologiche capaci di effettuare velocemente e in situ esami su campioni di aria, acqua e suolo e rilevare la presenza di elementi pericolosi per la salute (virus, batteri, gas tossici). Stiamo parlando d ...
Analisi “sul posto”
Dall’esterno appare come un moderno furgone, ma dentro contiene due gabinetti di analisi chimiche e biologiche capaci di effettuare velocemente e in situ esami su campioni di aria, acqua e suolo e rilevare la presenza di elementi pericolosi per la salute (virus, batteri, gas tossici). Stiamo parlando d ...
01/04/2006