Annapaola Palagi
La fatica di crescere
Una generazione alla ricerca di maggiori sicurezze e di più attenzione. È quanto emerge dall’ultimo rapporto Eurispes sul mondo dei minori
Bambini violati, vittime di reati gravi come il commercio, l’accattonaggio, lo sfruttamento sessuale. Minori in difficoltà che vivono situazioni d’emergenza e disagi importanti che possono comprometterne la salute e la crescita. Sono solo alcuni degli aspetti affrontati nel 6° Rapporto nazionale sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza stilato dall’Eurispes insieme con Telefono Azzurro. In cinque capitoli e più di 900 pagine viene tracciato un vero e proprio identikit dei giovani di oggi. Non solo, dunque, i reati commessi su di loro, ma anche le loro paure, i bisogni e il modo in cui trascorrono il tempo libero. Un intero capitolo è dedicato al rapporto che i ragazzi hanno con i mass media e le nuove tecnologie che li costringono a confrontarsi con situazioni, contesti e modelli sempre nuovi, in continua evoluzione. “È una generazione che cambia – dice il presidente dell’Eurispes, Gian Maria Fara – all’interno della quale i ragazzi sono nuovi esploratori. Il Rapporto di quest’anno offre un percorso di lettura delle nuove opportunità, ma anche dei rischi a esse connessi a cui i giovani sono sempre più esposti”.
Si tratta della cosiddetta e-generation, caratterizzata da Internet e telefoni cellulari che permettono di conoscere mondi nuovi e linguaggi diversi. Ma i ragazzi di oggi sono anche “le vittime di una società che si basa sull’immagine, sull’arrivismo, su modelli di perfezione fisica e non solo” sostiene il sociologo Nicola Ferrigni. “Non a caso aumentano gli adolescenti che soffrono di disturbi alimentari come, ad esempio, l’anoressia – continua il ricercatore – I giovani di oggi hanno paura: di non essere accettati, di non essere apprezzati, di non farcela. Ansie che possono creargli un senso di smarrimento e farli sentire soli e incompresi”.
Bisogni e paure
Timori e incertezze questi che vengono confermati anche dalle telefonate, rivolte al Centro nazionale di ascolto di Telef