Maria Cristina Ascenzi
Ora lo zapping si fa sul web
Nuove tecnologie digitali per guardare i programmi televisivi di tutto il mondo attraverso la Rete. E senza spendere un capitale
Per sfuggire ai prevedibili palinsesti della tivù tradizionale cosa c’è di meglio che fare un po’ di zapping sui canali satellitari o sul digitale terrestre? Oggi l’alternativa per chi non vuole passare la notte nella vana ricerca di qualcosa che non sia “Fisica quantica 2” o “Matematica vettoriale 7” o è stanco di seguire, durante il giorno, finte liti, veline, velone o film visti e rivisti è la televisione digitale.Già, ma non tutti hanno un decoder o un sistema Dtt (digitale terrestre) e, quel che più conta, l’abbonamento costa e offre una scelta limitata di canali internazionali. Sulla qualità di tanti canali si può discutere, ma di certo l’assortimento è infinitamente più ampio.
Il rubicondo ometto che vende i suoi “miracolosi” coltelli in grado di tagliare tutto (compresi i mobili su cui presenta il set di lame) o il telefilm degli anni Settanta doppiato in russo (con un audio pessimo) rappresentano comunque una scelta, l’esistenza del libero arbitrio televisivo.
Da qualche tempo c’è anche una soluzione alternativa, economica e completamente legale. È la Iptv (Internet protocol television), in principio terreno di competenza quasi esclusi ...
01/02/2006