Giulia Bertagnolio
Scientifica d’avanguardia
Insetti, pollini, semi e peli di animale: tutto può servire a svelare i segreti della scena del delitto
Alghe, pollini, fili d’erba, macchie di sangue, peli di cani e gatti. Le tracce animali e vegetali ritrovate sulla scena del crimine possono veicolare informazioni preziose riguardo alla dinamica di un reato (soprattutto se si tratta di omicidio o violenza), ai movimenti dell’indagato o della vittima. Specialmente se il delitto sembra aver seguito un percorso tortuoso, geograficamente complesso: quando sui vestiti di un cadavere rinvenuto in città si ritrovano fili d’erba tipici delle campagne o su un corpo scoperto all’interno di un autogrill si rintracciano alghe di mare e sabbia diventa importante scoprire su che terreno cresce in genere quella specifica tipologia di pianta erbacea, a quale spiaggia d’Italia appartengono i granelli. Anche sapere da dove proviene un pelo felino rimasto attaccato agli indumenti dell’indiziato può dare la svolta all’indagine: se dagli esami incrociati emerge che il residuo appartiene al gatto della vitti ...
01/02/2006