Marcello Ugolini
La Calabria dice basta
L’arrivo del superprefetto Luigi De Sena nella Regione tormentata ha rinsaldato la coesione tra Stato e cittadini nella lotta alla ’ndrangheta
De Sena, napoletano di nascita, è un “poliziotto” di lungo corso che ha ottenuto numerosi successi contro ogni tipo di criminalità quando ha esercitato la sua attività a Roma. Esperienza e intelligenza ora sono messe a disposizione della regione Calabria, Poliziamoderna lo ha intervistato.
Molti calabresi, sia delle istituzioni sia gente comune, hanno lamentato che lo Stato è rimasto assente per un lungo periodo di tempo lasciando la Calabria in balia di se stessa. Al suo arrivo che cosa ha constatato?
Più volte in passato, nei miei precedenti incarichi ho dovuto approfondire tematiche riguardanti la realtà calabrese nelle sue molteplici sfaccettature ma, vivendo il territorio, tale conoscenza è stata indubbiamente arricchita da nuove importanti esperienze. Arrivando qui ho, infatti, colto inquietanti segnali di disagio dovuti alle difficoltà di operare in presenza di una criminalità organizzata forte e capace di insinuarsi ovunque; ma ho anche notato una grande disponibilità ad avviare un confronto continuativo tra la società nelle sue varie sfaccettature e le istituzioni.
Qual è la situazione attualmente?
Nel Programma Calabria, operativo dal luglio 2004, di recente aggiornato e presentato al ministro dell’Interno nel corso della Conferenza regionale tenutasi nella Prefettura di Reggio Calabria il 9 dicembr ...
01/02/2006