Giulia Bertagnolio

Le Fiamme che brillano a Torino

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Gli atleti della polizia impegnati nelle olimpiadi invernali: l’allenamento, le tensioni, le diverse fasi del lungo training

Le Fiamme che brillano a Torino

La fase di preparazione agonistica è appena terminata. Gli atleti sono in ottime condizioni, la forma fisica è al massimo”. Freme dall’emozione Nicolò Corradini, campione di sci-orientamento e preparatore atletico delle Fiamme Oro, mentre fa il conto alla rovescia per il giorno d’avvio delle competizioni olimpiche di Torino 2006 del 10 febbraio. Palpita, ma nella sua voce c’è la calma di chi è abituato alle sfide, al pubblico, all’agonismo. La fiducia di chi sa di mettere in campo dei talenti.
Sono dieci gli atleti della Polizia di Stato che gareggiano alle olimpiadi invernali. Hanno alle spalle un anno di duro allenamento tra le montagne che fanno da sfondo al Centro di addestramento della polizia di Moena, la sede nazionale delle Fiamme Oro divisione sport alpini. Qui si praticano tutte le discipline “da montagna”: sci alpino, pattinaggio su ghiaccio, biathlon (sci di fondo combinato al tiro con la carabina di piccolo calibro), bob, sci di fondo, orientamento (disciplina alpina basata sull’uso della carta topografica), combinata nordica (un mix tra salto e sci da fondo), short tra ...


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01/02/2006