Alice Vallerini
Il ricordo contro l’orrore
Anche quest’anno nella Giornata della memoria istituita per non dimenticare l’olocausto ebraico sono tante le iniziative proposte alle scuole. Tra queste il Premio Palatucci della Polizia di Stato
È la data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, della fine della persecuzione ebrea, il termine del periodo più oscuro della storia del nostro Paese, la chiusura di uno dei capitoli più dolorosi della storia di tutta l’umanità. Il 27 gennaio, il “Giorno della Memoria”, sessantuno anni fa le truppe sovietiche facevano crollare le recinzioni del campo di concentramento polacco costruito nell’odierna Oswiecim. Quel giorno migliaia di ebrei rinchiusi si sono salvati dallo sterminio nazista. Altre migliaia erano però già morte nelle camere a gas del lager, durante la deportazione, nei tanti campi di prigionia in cui si è consumato l’eccidio lucidamente progettato dal Terzo Reich.L’Italia non dimentica quegli uomini e quelle donne. Dal luglio 2000, data in cui il parlamento ha formalmente istituito la giornata di commemorazione della Shoah (vocabolo ebraico che significa catastrofe, distruzione) ogni anno dal Nord al Sud della Penisola si ricordano le vittime dell’olocausto attraverso eventi, manifestazioni e momenti di riflessione. Le Comunità ebraiche aprono i loro archivi, invitano a entrare nelle sinagoghe, allestiscono mostre, organizzano d ...
01/01/2006