Anacleto Flori

In viaggio con il Presidente

CONDIVIDI

Ogni volta che Ciampi lascia il Quirinale si mette in moto la particolare attività dell’Ufficio presidenziale della Polizia di Stato

In viaggio con il Presidente

"È istituito presso la Real Casa un Regio commissariato di pubblica sicurezza per la tutela dell’augusta persona di sua maestà il re e della reale famiglia nell’interno delle reali residenze e fuori di esse… eccezion fatta per quella parte del palazzo ove il servizio è disimpegnato dai carabinieri Guardia del re”. È il direttore dell’Ufficio presidenziale della Polizia di Stato, dirigente superiore Vito Rizzi a leggere con una punta di orgoglio lo storico preambolo del regio decreto del 6 novembre 1900 a firma del primo ministro Giuseppe Saracco, vero e proprio atto di nascita dell’originario nucleo di quello che sarebbe diventato l’attuale Ufficio presidenziale della Polizia di Stato. Nella secolare vita del commissariato, un primo importante cambiamento avviene con la caduta della monarchia e l’avvento della Repubblica, quando la struttura si trasforma in Ispettorato generale di pubblica sicurezza presso il Quirinale, divenuto, nel frattempo, la residenza ufficiale del Capo dello Stato. Dovranno passare altri 40 anni prima che l’Ispettorato assuma, nel 1985, la denominazione in uso ancora oggi. Nel corso degli anni, insieme alle definizioni, sono di volta in volta cambiati anche gli ambiti e le suddivisioni dei compiti. “Inizialmente il servizio di vigilanza all’interno della residenza era svolto – come sottolinea lo stesso direttore – in parte dagli uomini del commissariato e in parte dai carabinieri Gua

...


Consultazione dell'intero articolo riservata agli abbonati

01/01/2006