di Sergio Garbarino* e Giovanni Cuomo**

Il black out dei sensi

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Ne è colpito il tre per cento della popolazione. La sincope ha spesso cause sconosciute. Come riconoscerla e come affrontarla

Il black out dei sensi

Lo svenimento è uno dei fenomeni che tutti, almeno una volta nella vita, abbiamo sperimentato direttamente o indirettamente in quanto ha coinvolto noi stessi o persone a noi vicine, nelle circostanze più varie: in seguito a una forte emozione, a un dolore violento, a un improvviso abbassamento della pressione sanguigna, a un eccesso di calore, a uno sforzo fisico o a uno stress emotivo.
Nel linguaggio medico lo svenimento viene detto “sincope”. Il termine sincope deriva dal greco syn koptein e significa cessazione, pausa, brusca interruzione.
Nell’episodio sincopale l’elemento che “si interrompe bruscamente”, “che cessa”, è lo stato di coscienza definito come il grado di consapevolezza che il soggetto ha di sé e del proprio ambiente e la sua reattività agli stimoli esterni e alle proprie necessità.
La sincope si manifesta in circa il 3% della popolazione, circa 1/3 può essere affetto da questa sintomatologia una volta nella vita, e per il 75% dei soggetti giovani può rappresentare un evento isolato.
Nella maggior parte dei casi (35%) la causa rimane sconosciuta. Fra gli episodi nei quali è possibile porre una diagnosi con una ragionevole certezza, le forme più frequenti risultano essere le sincopi vaso-vagali o vasodepressive (30%), seguite dalle sincopi cardiache (19%), neurologiche (11%) e dovute ad altre cause

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01/12/2005