Umberto Galimberti

Conformismo

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Conformismo

Rispetto alle epoche che ci hanno preceduto, la nostra è la prima a chiedere l’omologazione di tutti gli uomini come condizione della loro esistenza. Non dunque un’omologazione come dato di fatto, ma un’omologazione di principio, le cui ragioni vanno ricercate in quella condizione per cui, nell’età della tecnica e dell’economia globale, lavorare significa collaborare all’interno di un apparato, dove le azioni di ciascuno sono già anticipatamente descritte e prescritte dall’organigramma per il buon funzionamento dell’apparato stesso.
Un’azione è omologata quando è conforme a una norma che la prescrive, quindi quando non è un’azione, ma una conformazione. E conformazioni sono tutte le azioni che si compiono in un apparato e in funzione dell’apparato, al cui interno il “fare da sé” cessa dove incomincia ciò che “deve essere fatto” in perfetto accordo con le altre componenti dell’apparato.
Affinché l’adattamento non venga avvertito come una coercizione è necessario che il m ...


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01/11/2005