a cura di Anacleto Flori

Aria di festa

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Tre città, tre modi diversi di festeggiare San Michele tra musica, commozione e solidarietà

Aria di festa

Padova. Dopo aver toccato nelle scorse edizioni tutta la Penisola, da Torino a Taormina, da Parma a Cagliari, quest’anno è stato il Veneto e in particolar modo la città di Padova ad avere l’onore di ospitare la ribalta nazionale della festa del santo patrono della Polizia di Stato, San Michele Arcangelo. Due i momenti clou dell’evento: la Santa messa, celebrata nella splendida basilica di Sant’Antonio e il concerto della Banda musicale della Polizia di Stato, diretta dal maestro Maurizio Billi, al teatro Verdi. La serata, presentata da Paola Saluzzi e arricchita dalla presenza del Coro polifonico di Salvarosa, si è aperta con un omaggio a Federico Fellini con l’esecuzione di una fantasia musicale tratta da alcuni sui film, tra cui Amarcord. La scaletta è poi proseguita con l’esecuzione di Rhapsody in blue di George Gershwin e alcune delle arie liriche più celebri, tratte dalle opere di Verdi, Donizzetti, Bellini e tanti altri.

Bologna. Anche nella città felsinea ad aprire i festeggiamenti del santo patrono della Polizia di Stato è stata una messa celebrata nella chiesa del SS. Salvatore dall’arcivescovo mons. Carlo Caffarra e accompagnata dalle splendide voci del Coro e dalla sezione archi del Conservatorio di musica di Bologna “G.B. Martini”. Dopo la funzione religiosa, si è svolta in questura la cerimonia di intitolazione della nuova Centrale operativa alla memoria del vice questore aggiunto Alfredo Albanese, medaglia d’oro al valor civile, barbaramente ucciso il 12 maggio 1980, a soli 33 anni, da appartenenti alla colonna veneta delle Brigate Rosse, su cui stava indagando.
Asti. Un grandissimo artista, bravo e riservato come pochi. Ogni suo concerto è un piccolo grande evento. Parliamo di Paolo Conte, che a distanza di tre anni è tornato a cantare nella sua città, in un Teatro Alfieri affollato come non mai. Una serata particolare, da ricordare con una punta di orgoglio, che ha visto l’avvocato-cantautore piemontese aderire con generosità ed entusiasmo all’invito lanciato dalla questura astigiana di esibirsi a scopo benefico (l’intero incasso è stato devoluto a favore dei 183 ragazzi assistiti dal Fondo per gli orfani della polizia) in occasione della festa di San Michele Arcangelo. “Un bellissimo sogno diventato realtà grazie allo sforzo di tutti – ha sottolineato il questore Raffaele Gallucci – dalla Fondazione e la Cassa di risparmio di Asti, all’Unione industriali e al sindaco che ci ha concesso l’uso del teatro”.

W le mamme!
Lipsia (Germania). Ancora una volta è stata lei, Valentina Vezzali (nella foto), a lanciare in aria il suo fioretto per l’impresa più bella, quella impossibile da pronosticare. Sono ancora sue quelle braccia alzate al cielo in segno di vittoria, mentre la rivale appena sconfitta, la tedesca Hanja Mueller idolo di casa, la osserva incredula. Valen

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01/11/2005