a cura di Antonella Fabiani
Vetrina
Carlo Mosca
IL COORDINAMENTO DELLE FORZE DI POLIZIA - Teoria generale
Padova, Cedam, pp. 274, e 26,00
Uno studio approfondito sulla teoria del coordinamento delle forze di polizia come modello organizzativo da estendere anche al di là degli ambiti considerati strettamente di polizia; da allargare appunto, secondo le riflessioni dell’autore, anche alle altre strutture istituzionali della cosa pubblica. Il coordinamento è infatti in grado di garantire oltre a una circolazione di informazione tra le istituzioni un maggior rispetto della volontà dei soggetti a cui sono destinate le decisioni; da tenere presente soprattutto in questo periodo di emergenza come strumento per razionalizzare gli interventi di contrasto al crimine terroristico. Obiettivo non facile in una cultura amministrativa dove il coordinamento urta contro poteri tradizionalmente separati e contro una sfiducia per tutto ciò che non segua un ordine gerarchico. È invece urgente che i due modelli, quello gerarchico e di coordinamento convivano, per la realizzazione di un modello organizzativo che comunque non risponda a schemi codificati o descritti. Quindi una maggiore diffusione di questo tipo di cultura che superi la paura di molti soggetti di dover restringere o rinunciare alla propria autonomia.
Timori infondati anche perché esempi di coordinamento ci sono già stati nella storia dell’Amministrazione italiana degli anni Trenta e Quaranta (dove “l’osmosi tra mondo politico e amministrativo era molto accentuata”) e nel primo dopoguerra con l’esperienza dei Comitati interministeriali.
AA.VV.
A cura di Domenico Carponi Schittar
IL TESTIMONE