Storie nella notte
Dopo il successo della prima edizione riparte il concorso letterario Narratori in divisa
Molti vi hanno già partecipato lo scorso anno e visto il gradimento Poliziamoderna bandisce il secondo concorso letterario nazionale Narratori in divisa. Anche per questa edizione è prevista un’unica sezione dedicata alla polizia anche se c’è una novità. I concorrenti avranno un tema di riferimento che sarà la Notte; una dimensione meno visibile e conosciuta, in cui si trovano a lavorare molti operatori, spesso affascinante teatro di fatti, incontri, emozioni, che vi invitiamo a raccontare, non importa se realisticamente o giocando sulla fantasia.
Vogliamo provare a rivivere il successo di un’iniziativa che ci ha arricchito e permesso di conoscervi meglio; siete stati in tanti a partecipare, inviando storie ricche di creatività e di vissuto professionale che ci hanno interessato tanto da rendere difficile per la giuria scegliere i vincitori. E per rimediare almeno in parte all’ingiustizia, che inevitabilmente impone ogni concorso, dell’esclusione di molti partecipanti meritevoli, abbiamo raccolto in un libro i tre racconti vincitori e sette finalisti, perché è nostra intenzione valorizzare la creatività e lo sforzo di chi ha provato a parlare della propria esperienza professionale in un modo diverso.
Un poliziotto di eccezione, il capo della Polizia, dopo aver letto i racconti, ha voluto dedicargli l’introduzione dove è sottolineata “la loro profonda empatia con l’essere umano, la loro capacità di saperne comprendere il dolore, la loro sensibilità nel riuscire a condividere la gioia, frutto della loro voglia di scrivere e di confrontarsi con la profondità dei loro sentimenti”. Riflessioni che evidenziano l’importanza della scrittura come esperienza che permette di comprendere il valore dei ricordi e la profondità della vita professionale.
Anche quest’anno la giuria, dopo una prima selezione, sceglierà le opere finaliste e proclamerà i vincitori. Un’iniziativa che ci auguriamo richiami anche questo secondo anno l’interesse di moltissimi poliziotti e li spinga, una volta terminato il proprio turno di lavoro, a sedersi davanti al computer a raccontare a Poliziamoderna la loro notte.