Neno Giovannelli

Un nuovo cuore anticrimine

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Moderno e funzionale il nuovo polo direzionale del Dipartimento. Una risposta in più alla domanda di sicurezza

Un nuovo cuore anticrimine

Una struttura di 8 piani, tutta in acciaio, travertino e vetrate specchiate che si estende su una superficie di circa 75 mila metri quadrati. MIllesettecento postazioni di lavoro, 42 laboratori scientifici supertecnologici e oltre 1.500 operatori. Numeri che danno l’idea dello sforzo organizzativo compiuto dal ministero dell’Interno nel dare vita al cosiddetto Compendio Tuscolano, moderno complesso sorto a Roma, lungo la via Tuscolana all’altezza degli studi cinematografici di Cinecittà. Un nuovo polo anticrimine della Polizia di Stato, in cui sono state concentrate quattro direzioni centrali del Dipartimento della pubblica sicurezza: la Direzione centrale della polizia di prevenzione, la Direzione centrale dell’immigrazione e della polizia delle frontiere, la Direzione centrale per la polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i reparti speciali della Polizia di Stato e la nuovissima Dac (Direzione centrale anticrimine) affidata a Nicola Cavaliere.
Nel corso dell’inaugurazione, che si è svolta lo scorso 6 luglio alla presenza, tra gli altri, del capo della Polizia Giovanni De Gennaro, il ministro dell’Interno Giuseppe Pisanu, ha sottolineato l’importanza del nuovo sito direzionale della Polizia di Stato “In questa struttura – ha detto il ministro – c’è tutto il segno della risposta alla domanda di sicurezza che sale da ogni angolo del Paese. Una domanda cui la polizia dedica da sempre il suo impegno grandissimo”. Dopo il tradizionale taglio del nastro tricolore, la giornata di inaugurazione si è conclusa con la cerimonia di intitolazione della Sala convegni alla memoria dell’ex questore di Fiume, Giovanni Palatucci. Un momento di raccoglimento con l’intervento del presidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane Amos Luzzatto, il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni e il cardinale Giovanbattista Re, che ha poi scoperto e benedetto un busto dell’eroico poliziotto, opera in legno del maestro Mario Ceroli.

Tutti i numeri del Centro

  • 4 direzioni centrali 
  • 1.500 operatori
  • 8 piani
  • 45 mila metri quadri di superficie utile
  • 260 mila metri cubi di volume
  • 1.700 postazioni di lavoro
  • 42 laboratori di polizia scientifica 
  • 4 archivi elettromeccanici per una superficie complessiva di 2.700 metri quadri
  • 1 sala conferenze
  • 1 sala per videoconferenze internazionali con traduzione simultanea
  • 1 sala operativa
  • 1 sala medica
  • aule didattiche 
  • sale riunioni
01/08/2005