Giancarlo Pucciano*

Ruoli tecnico-scientifici o tecnici e ruolo professionale dei sanitari

CONDIVIDI

Requisiti di idoneità fisica
a) sana e robusta costituzione fisica;
b) statura non inferiore a metri 1,65 per gli uomini e metri 1,61 per le donne. Il rapporto altezza-peso, il tono e l’efficienza delle masse muscolari, la distribuzione del pannicolo adiposo e il trofismo devono rispecchiare un’armonia atta a configurare la robusta costituzione e la necessaria agilità indispensabile per l’espletamento dei servizi di polizia;
c) senso cromatico e luminoso normale, campo visivo normale, visione notturna sufficiente, visione binoculare e stereoscopica sufficiente. Visus corretto non inferiore a 10/10 per ciascun occhio, con una correzione massima complessiva di tre diottrie per i seguenti vizi di rifrazione: miopia, ipermetropia, astigmatismo semplice (miopico e ipermetropico) e di tre diottrie quale somma complessiva dei singoli vizi di rifrazione per l’astigmatismo composto e l’astigmatismo misto;
d) essere esenti dalle imperfezioni e dalle infermità fisiche indicate nella Tab. 1 allegata al Dm 198/03.

Per l’accesso a questi ruoli valgono i medesimi requisiti fisici – visus incluso – previsti per i ruoli degli ispettori e dei commissari. Al momento non è stata emanata alcuna normativa circa l’inserimento delle prove di efficienza fisica.

Requisiti di idoneità psichica
a) essere esenti da imperfezioni e infermità dell’apparato neuro-psichico (sono dettagliatamente indicate al punto 8 della Tab. 1 allegata al Dm 198/03).

I requisiti di idoneità psichica sono gli stessi per tutti i ruoli.

Requisiti attitudinali diversificati per:
- il ruolo degli operatori tecnici,
- il ruolo dei periti tecnici,
- i ruoli dei direttori tecnici e il ruolo dei direttivi medici.

Requisiti attitudinali per il ruolo degli operatori tecnici
a) una evoluzione globale che esprima una sintonica integrazione della personalità, con riferimento alla maturazione globale, all’esperienza di vita, alla stima di sé e al senso di responsabilità;
b) una stabilità emotiva che consenta di contenere le proprie reazioni emotivo-comportamentali mantenendo una adeguata efficienza operativa anche in circostanze ansiogene;
c) delle facoltà intellettive che favoriscano un positivo impegno in compiti prevalentemente dinamico-pratici che implicano anche capacità di osservazione, attenzione e memorizzazione; d) un comportamento sociale che evidenzi una capacità di stabilire rapporti soddisfacenti con l’ambiente di lavoro, tenuto conto dell’adattabilità, della predisposizione al gruppo e della motivazione.

Nei requisiti attitudinali degli operatori tecnici viene richiesto, tra l’altro, un positivo impegno in compiti pratici e dinamici proprio in virtù delle mansioni svolte che sono più tecniche rispetto a quelle degli agenti. Permane in ogni caso la necessità di saper

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01/07/2005