a cura di Anacleto Flori

Premi&Premiati

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Narratori in divisa

Premi&Premiati

Tre i vincitori ex equo del primo concorso letterario Narratori in divisa lanciato da Poliziamoderna. Premiati nel corso di una breve cerimonia presso l’Ufficio relazioni esterne Edoardo Menghi (nella foto il primo a destra), dirigente del commissariato di Cisterna di Latina, autore del racconto Morire per sempre, l’ispettore superiore Roberto Negro del commissariato di Ventimiglia, attualmente in missione nello Sri Lanka con Prova a prendermi (rappresentato dal dirigente dell’ufficio Salvatore Rossi, al centro della foto) e Giampaolo Trevisi (a sinistra), dirigente dell’ufficio immigrazione della questura di Verona con il racconto L’Africa in un cassonetto. Ai tre poliziotti sono andati i complimenti di Giorgio Faletti, autore di Io uccido, presidente della giuria, che ha invitato i tre romanzieri a continuare a scrivere sottolineando “l’elevata qualità dei racconti sia per inventiva sia per la creatività degli attori”. Tra gli altri componenti della commissione il questore Francesco Cirillo, il giornalista Vincenzo Spagnolo di Avvenire, Giuseppina Rocca, giornalista letteraria e funzionari della Polizia di Stato. “Un’occasione per conoscere più da vicino il mondo della Polizia – ha osservato la giornalista Rocca – in cui ho trovato molta umanità”. Complimenti anche ai non vincitori da parte del giornalista Spagnolo che ha scherzosamente ricordato il vecchio linguaggio dei poliziotti sostituito ora da un linguaggio nuovo e moderno con l’augurio che emergano in futuro altri poliziotti scrittori. Per i tre vincitori, premiati dal direttore dell’Ufficio relazioni esterne Roberto Sgalla, si è trattato di mettere alla prova la propria passione per la scrittura in un racconto, attingendo al bagaglio di situazioni che la loro professione li porta a vivere. Disponibili sul sito Poliziamoderna.it, per chi volesse leggerli, i racconti premiati e gli altri selezionati.

Un tributo alla memoria
New York. Quest’anno è stata la volta del capo della Polizia Giovanni De Gennaro di ricevere il premio Courage to care award promosso dall’Antidefamation league, nota associazione ebraica da anni impegnata contro le discriminazioni razziali, per ricordare la figura dell’eroico questore di Fiume Giovanni Palatucci. Alla cerimonia, che si è tenuta lo scorso 20 maggio presso il Pierre Hotel, sono intervenuti numerosi esponenti italiani e internazionali del mondo politico, diplomatico e professionale. Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato nelle mani di De Gennaro dal presidente dell’Antidefamation league, Abraham Foxman che ha ricordato con la voce rotta dall’emozione i tragici anni della persecuzione nazista. “Sono sopravvissuto all’Olocausto grazie al coraggio della mia bambinaia, una cattolica polacca che mi battezzò e mi salvò la vita, mettendo a rischio la sua. Questo premio è un tributo anche alla sua memoria, un modo di dirle grazie”.
 
“M’ama non m’ama”
Oltre 500 scolari delle scuole elementari e medie provenienti da tutta Italia hanno affollato la sala “Pit-stop” del Museo delle auto della polizia, in via dell’Arcadia 20, alla Fiera di Roma per la cerimonia di premiazione del concorso “M’ama non m’ama” organizzato dal Dipartimento della pubblica sicurezza, in collaborazione con il ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il patrocinio dell’Unicef. Il successo dell’iniziativa, inserita nell’ambito del tradizionale progetto Poliziotto, un amico in più, ha ribadito l’importanza di stabilire un più stretto rapporto con i giovani per avvicinarli alla cultura della legalità, della tolleranza e della solidarietà.
A consegnare i premi per i migliori elaborati è stato l’attore Lino Banfi (nella foto), che in qualità di ambasciatore dell’Unicef impegnato nella raccolta di fondi per la costruzione di edifici scolastici per i bambini dell’Eritrea, ha colto l’occasione per invitare i piccoli vincitori a riflettere sulle condizioni di vita dei loro coetanei meno fortunati.

Un murales storico
Orgosolo. “Semos innhe pro asshurare concordia e pahe” (Siamo qui per garantire concordia e pace). La significativa frase in dialetto locale campeggia sopra il bel murales che da qualche settimana abbellisce il commissariato di pubblica sicurezza del comune nuorese. Ad affrescare le bianche mura dell’edificio è stato nelle scorse settimane il pittore Pasquale Busca (nella foto mentre lavora all’opera) che alimenta così una tradizione ormai trentennale. Era il 1975, quando i primi artisti cominciarono a far risplendere di colori brillanti le pareti spoglie di alcune case. Da allora oltre 150 coloratissimi murales disseminati in tutto il paese colpiscono lo sguardo e la fantasia dei turisti. Alcuni sono riproduzioni di opere di celebri artisti come Pablo Picasso e Joan Mirò altri rappresentano un modo scelto dall’artista per comunicare, in un linguaggio semplice e diretto, con tutta la cittadinanza.

Il calendario 2006
Mentre arrivano i ringraziamenti da parte dell’Unicef - Italia per le donazioni associate alle vendite del calendario della Polizia 2005 (circa 120 mila euro netti a sostegno del progetto contro lo sfruttamento e il traffico dei minori in Moldavia) si pensa già al prossimo anno. Stanno infatti per partire le prenotazioni per il calendario 2006, che avrà come soggetto “La storia della Polizia di Stato e dei suoi appartenenti attraverso i francobolli”. Anche i proventi della nuova edizione (disponibile nella versione da parete a 6,00 euro e in quella da tavolo a 5,00) saranno destinati a finanziare alcuni progetti di solidarietà tra cui quello dell’Unicef  denominato “Congo - protezione infanzia” per la formazione professionale della polizia locale a tutela dei bambini. Le prenotazioni dovranno essere effettuate entro il 30 settembre 2005 presso gli Uffici relazioni per il pubblico delle questure, previa esibizione della ricevuta di versamento su conto corrente postale n. 745000 intestato a “Unicef comitato italiano”.

Corsi anticrimine
DUINO - Cesena. Si sono recentemente svolti, nell’ambito delle attività internazionali organizzate dalla Direzione centrale per gli istituti di istruzione del Dipartimento della pubblica sicurezza, due importanti corsi riservati alle polizie dei Paesi aderenti all’Iniziativa del centro Europa (una delle più importanti associazioni di cooperazione create nell’Europa dell’Est alla fine degli anni Ottanta per fare fronte alle necessità di ordine pubblico derivate dal collasso del blocco sovietico). La Scuola di polizia di frontiera di Duino (Trieste) ha ospitato il corso su “Tecniche di contrasto all’immigrazione clandestina” mentre presso il Centro addestramento polizia stradale di Cesena si è svolto quello sul “Contrasto al traffico internazionale di veicoli rubati”. Alle due iniziative di scambio di esperienze investigative e di aggiornamento professionale hanno partecipato numerosi poliziotti in rappresentanza di Albania, Grecia, Bosnia-Erzegovina, Polonia, Serbia-Montenegro e Romania.

611 nuovi ispettori e 92 allievi agenti
Nettuno. Con una cerimonia festosa che ha coinvolto anche gli abitanti della cittadina laziale, si è svolto lo scorso 6 giugno, presso l’Istituto per sovrintendenti e di perfezionamento per ispettori della Polizia di Stato, il giuramento dei 611 nuovi vice ispettori di polizia.
Nei 18 mesi del corso di formazione, che ha avuto inizio nel dicembre 2003, i 345 uomini e le 266 donne provenienti da tutta Italia, hanno potuto raggiungere una notevole professionalità attraverso i diversi aspetti dell’intensa preparazione: specifiche tecniche di difesa personale, superamento delle prove di tiro e di guida sicura, e ancora esami di diritto penale, procedura penale, diritto costituzionale e amministrativo. Non sono poi mancati insegnamenti di tipo psicologico, antropologico, criminologico e di tecniche di comunicazione. Inoltre, grazie alla recente convenzione tra il Dipartimento della pubblica sicurezza e l’Università de l’Aquila, i neo-vice ispettori hanno potuto conseguire la laurea triennale in Scienze dell’investigazione. Prima del classico hurrà di fine corso, il capo della Polizia Giovanni De Gennaro (nella foto in basso) ha voluto esprimere l’augurio e la raccomandazione che “…la vostra attività sia sempre improntata al rispetto delle leggi e della dignità della persona perché anche il peggior criminale deve essere considerato in ogni caso un essere umano”.

Brescia. Dopo un lungo anno di formazione, lo scorso 28 giugno hanno prestato giuramento i 92 allievi agenti del 161° Corso, provenienti dalla ferma breve triennale dell’esercito. Dodici mesi di insegnamenti teorici e di lezioni riguardanti diritto e procedura penale, legislazione di pubblica sicurezza e diritto costituzionale. La preparazione è stata poi completata da un’area tecnica comprendente esercitazioni di tiro, tecniche di guida e difesa personale, e da due specifici cicli formativi: uno sulle “tecniche delle investigazioni” e un altro, che si è svolto presso la Polgai di Pescara sulle “tecniche operative”.

3° raduno nazionale dell’Anps
Cesena. A distanza di quindici anni dalla prima edizione, promossa e organizzata dalla Sezione di Udine e Campeglio di Faedis (in occasione della realizzazione del mosaico di San Michele Arcangelo nella chiesa parrocchiale, ricostruita dopo il terribile terremoto del 1976) l’Anps (Associazione nazionale della polizia di stato) celebrerà a Cesena, il 17 e 18 settembre, il suo 3° raduno nazionale. Nel corso delle due giornate la cittadina romagnola ospiterà nelle centralissime piazza Americi e piazza del Popolo numerosi stand riservati alle specialità della polizia, un carosello - esibizione della Stradale e il concerto della Banda musicale. La manifestazione si chiuderà con la tradizionale sfilata dei reparti di polizia e dei soci delle sezioni di tutta Italia con i rispettivi stendardi. Per l’occasione verrà emessa una scheda telefonica celebrativa del valore di 3 euro, da acquistare presso i punti vendita della Telecom. Per ulteriori informazioni sul programma, consultare il sito www.poliziadistato.it o telefonare alla segreteria della presidenza nazionale dell’Anps tel. 06.772.055.96.

Discoteche e sicurezza
Dopo la pausa invernale riprenderà a luglio l’operazione Rientro sicuro contro le cosiddette stragi del sabato sera, promossa dal Dipartimento della pubblica sicurezza in collaborazione con la Fondazione Ania per la sicurezza stradale. Nel corso dei weekend estivi, all’uscita di alcune delle discoteche più frequentate da ragazzi (a quelle della Versilia, della costa romagnola e del litorale pontino, si aggiungeranno quelle della costiera amalfitana e di Lignano Sabbiadoro) saranno di nuovo allestiti gli stand dove ritirare cartoline e t-shirt colorate con lo slogan della campagna e soprattutto testare il proprio stato di sobrietà, prima di mettersi alla guida.
Prevista una notevole intensificazione dei controlli delle pattuglie della Stradale, che continueranno a riservare la piacevole sorpresa di consegnare un biglietto d’ingresso gratuito in discoteca per il successivo fine settimana a tutti coloro che, fermati, risulteranno negativi al test.

Pellegrinaggio militare
Lourdes. Come consuetudine anche quest’anno la Polizia di Stato ha partecipato con propri rappresentanti al pellegrinaggio militare internazionale. Si sono ripetuti i tradizionali appuntamenti che caratterizzano il viaggio spirituale a Lourdes: il Santo Rosario, la Via Crucis, le processioni e l’offerta del cero in ricordo di tutti i caduti della Polizia di Stato. Quest’anno il tema dell’incontro internazionale è stato: “Nell’eucarestia a servizio degli uomini e della pace”. Nei momenti di riflessione e preghiera i pellegrini in uniforme si sono soffermati sul significato della grotta e dell’acqua che in essa sgorga simbolo di purificazione, di desiderio di Dio come unica fonte di felicità, di preparazione a una vita più fraterna …al servizio degli uomini e della pace.

Se vince la legalità
Rimini. Un premio speciale forse inaspettato e per questo ancor più gradito è stato assegnato all’Ufficio relazioni esterne e cerimoniale della Polizia di Stato dal ministro delle Pari opportunità Stefania Prestigiacomo nell’ambito della 3^ edizione del Premio innovazione nei servizi sociali. Città di Rimini. Il prestigioso riconoscimento, consegnato lo scorso 23 giugno nei locali della Fiera, è andato al progetto “Educazione alla legalità e navigazione sicura” portato avanti in questi anni in collaborazione con il Servizio di polizia postale e delle comunicazioni. Un progetto che ha visto studenti, genitori e insegnanti incontrarsi con gli operatori di polizia presso il Museo delle auto della polizia, dove alle visite guidate si sono alternati momenti di formazione e di informazione sui rischi di molestie e di adescamento da parte di minori. Nel corso degli incontri è stata più volte sottolineata l’importanza di non lasciare mai soli i bambini nel mondo virtuale, assistendo sempre alle navigazioni in Rete dei propri figli e di prestare la massima attenzione ai primi segni di disagio psicologico.

Gianni Morandi canta con la Banda
Bologna. C’era il pubblico delle grandi occasioni al concerto che la Banda musicale della Polizia di Stato, diretta dal maestro Maurizio Billi, ha tenuto lo scorso 21 giugno presso la sala dell’Auditorium Manzoni, insieme al Coro del Teatro comunale di Bologna. E non poteva essere diversamente visto che allo spettacolo (nelle foto), alla presenza del questore Francesco Cirillo, hanno partecipato in via amichevole Fabrizio Frizzi, che ha condotto la serata, la cantante Barbara Cola e soprattutto l’idolo di casa Gianni Morandi. Il sempre giovane interprete della canzone italiana ha presentato alcuni suoi storici successi come C’era un ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones, Scende la pioggia e Uno su mille. Interessante come al solito il programma musicale presentato dalla Banda che ha eseguito arie degli autori più celebri della tradizione lirica (da Rossini a Verdi) senza disdegnare una puntata nello Swing con Duke Ellington. Nel corso dello spettacolo, che si è concluso con Gianni Morandi e Barbara Cola che hanno cantato la toccante Preghiera del poliziotto, sono stati raccolti fondi da devolvere in beneficenza. In particolare il ricavato della serata servirà a finanziare il progetto Unicef di realizzazione di case di accoglienza in alcuni Paesi del continente africano.

Cronache americane
Pubblichiamo, a partire da questo numero, alcuni brani del diario di viaggio di Antonio Del Greco, dirigente del 1° Commissariato di pubblica sicurezza “Trevi-Campo Marzio” di Roma che, grazie a un programma internazionale di scambi professionali, si è recato in missione negli Stati Uniti per visitare le strutture di polizia.

La polizia Usa tra realtà e leggenda
Washington.
Grazie alla collaborazione del mio ufficio con le istituzioni statunitensi a Roma, ho avuto l’opportunità di visitare gli Stati Uniti e di conoscere più approfonditamente la loro polizia, sulla quale aleggiano leggende e miti. Ho avuto l’onore, di far parte dell’International visitor leadership program, sponsorizzato dal Dipartimento di Stato Usa. Il programma prevedeva uno studio dell’organizzazione delle forze dell’ordine nelle diverse città, delle metodologie operative, degli equipaggiamenti e della preparazione relativa all’ordine pubblico, nonché la gestione delle emergenze, l’antiterrorismo e l’antimafia. Il primo giorno di visita a Washington è stato dedicato all’immancabile appuntamento con il Metropolitan police department. Qui è stato interessante osservare come si affrontano i problemi di ordine pubblico. Le dotazioni e gli equipaggiamenti a disposizione della polizia sono all’avanguardia, con le tute da ordine pubblico fatte di materiale resistente ma leggero per garantire una maggiore agilità. Gli operatori vengono muniti anche di spray al peperoncino, in grado di neutralizzare qualsiasi aggressore senza l’uso della forza fisica e di maschere e mute da indossare in caso di incendio o di attacchi con armi chimiche. Interessante un sofisticato strumento in dotazione ai reparti speciali dello Swat (Special weapons and tactics) che permette di monitorare l’aria rilevando la presenza di eventuali sostanze tossiche. La successiva tappa mi ha regalato l’emozione di vedere la città dall’alto di un elicottero, possibilità che, dato il divieto di volo assoluto sui cieli, in pochi possono raccontare. L’organizzazione urbanistica, grazie alla norma che non permette di costruire case più alte del Campidoglio, ne fanno una delle metropoli più vivibili degli Stati Uniti. L’ultima visita “istituzionale”, è stata riservata al Dipartimento di Stato. Qui ho conosciuto i funzionari dell’American victims of crime overseas e cioè dell’ufficio che si occupa del sostegno dei cittadini americani, vittime di reati all’estero. Emozionanti gli incontri con i “colleghi” dell’Fbi e della Dea, le più note agenzie federali che ogni poliziotto italiano sogna di visitare. Questi due uffici si occupano di fatti legati al crimine organizzato, come le mafie, le organizzazioni criminali in ascesa, come quelle portoricane e cubane, l’importazione e lo spaccio internazionale di grossi quantitativi di droga e il riciclaggio del denaro. L’ultimo appuntamento, prima di volare dall’altra parte dell’oceano è stato il Dipartimento di Giustizia, ma questo meriterebbe un articolo a parte. Appuntamento, allora, alla prossima tappa!

01/07/2005