Rosanna Ferranti*
A ciascun mezzo la sua
In Italia esistono quindici tipi di targhe diverse per i veicoli a motore. I modelli, le forme, le norme del codice
Tutti i veicoli a motore diversi dai ciclomotori e tutti i rimorchi di peso complessivo superiore a 750 chilogrammi circolano sulle nostre strade individuati da una targa, composta da una serie alfanumerica, abbinata in maniera univoca al veicolo e al soggetto che se ne dichiara proprietario. Il rilascio della targa è a cura del Ufficio provinciale del Dipartimento dei trasporti terrestri, direttamente attraverso i propri sportelli o attraverso le agenzie pratiche automobilistiche appositamente autorizzate, e avviene contestualmente all’immatricolazione del veicolo o alla sua reimmatricolazione, con il rilascio della carta di circolazione.
Le targhe sono prodotte in esclusiva dallo Stato (art. 100 cds) a eccezione delle “targhe di prova” la cui produzione e distribuzione può essere affidata dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti alle agenzie di pratiche automobilistiche.
La diretta corrispondenza tra veicolo a motore, individuato dalla casa costruttrice mediante il numero di telaio, il suo proprietario e la targa è assicurata dall’Archivio nazionale dei veicoli presso il Dipartimento dei trasporti terrestri, unitamente al Pubblico registro automobilistico (Pra). Le procedure di immatricolazione sono previste dall’art. 93 cds, norma che prevede anche una severa sanzione nei riguardi di colui che pone in circolazione un veicolo privo di immatricolazione (da euro 357 a euro 1.433 la sanzione pecuniaria, per la quale non è previsto il meccanismo del pagamento in misura ridotta, cui si aggiunge la confisca del veicolo). Per i veicoli a motore soggetti all’iscrizione presso il Pra, sempre l’art. 93 cds introduce il certificato di proprietà che attesta le generalità dell’ultimo proprietario, in ordine di tempo, del veicolo immatricolato con una determinata targa.
Tipi di targhe italiane
Il codice della strada ha previsto 7 tipi di targhe principali, cioè targhe di immatricolazione, 3 tipi di targhe ripetitrici, che contengono i dati della targa del veicolo trainante e sono collocate sulla parte posteriore del rimorchio, mentre il Dpr 24 novembre 2001, n. 474, all’art. 2, ha ridefinito, semplificandole, le caratteristiche della targa di prova.
Le targhe di immatricolazione sono:
1. la targa posteriore e anteriore per autoveicoli: riporta, nell’ordine, una zona rettangolare a sinistra dove, su fondo blu, è impressa in giallo nella parte superiore la corona di 12 stelle simbolo dell’Unione europea e nella parte inferiore è impressa in bianco la lettera I (questo soddisfa in ambito Ue l’obbligo di esporre la sigla distintiva dello Stato di immatricolazione); una zona