Anacleto Flori

Se la copia è un furto

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La pirateria informatica è un gioco da navigatori o un vero reato? Un recente sondaggio ci fa sapere cosa ne pensano gli italiani

Se la copia è un furto

Film, opere musicali, programmi e giochi per computer ma anche libri, marchi, disegni industriali e ogni altro prodotto dell’ingegno umano: tutto ormai viene contraffatto o piratato e riprodotto illegalmente per essere venduto. Ma può questa sottrazione illegale della proprietà intellettuale essere paragonata al furto o al contrabbando di beni puramente materiali? Sembrerebbe di no, almeno secondo i risultati di un’indagine condotta dall’Ispo (Istituto per gli studi sulla pubblica opinione) e presentata lo scorso 7 giugno in occasione della Giornata mondiale della proprietà intellettuale cui hanno partecipato rappresentanti del governo, del mondo editoriale e delle forze dell’ordine. “Su un campione rappresentativo di 4.260 intervistati – ha osservato Renato Mannheimer, illustrando i dati del sondaggio – soltanto il 28% degli italiani ritiene che la compravendita di cd musicali, dvd e altri prodotti contraffatti sia da considerare paragonabile al furto; per il 23% può essere paragonata al furto solo se effettuata a scopo di lucro mentre un altro 32% la ritiene un’azione non così grave, se si tratta di materiale acquistato per uso personale”. C’è poi una bella ...


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01/07/2005