Lorenzo D’Onofrio

Quelle armi che si danno le arie

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Pistole e fucili a compressione. La normativa aggiornata, le violazioni penali e le sanzioni amministrative

Quelle armi che si danno le arie

Premessa
L’art. 380, co. 2, lett. g) cpp prescrive l’arresto obbligatorio in flagranza per i seguenti delitti non colposi, consumati o tentati: “illegale fabbricazione, introduzione nello Stato, messa in vendita, cessione, detenzione e porto in luogo pubblico o aperto al pubblico di armi da guerra o tipo guerra o di parti di esse, di esplosivi, di armi clandestine, nonché di più armi comuni da sparo, escluse quelle previste dall’art. 2, co. 3, della legge 18 aprile 1975, n. 110” (il co. 3 dell’art. 2 della legge 110/1975, sostituito dall’art. 1 delle legge 21.02.1990 n. 36, è stato poi modificato dall’art. 11 co.2 delle legge 21.12.1999 n. 526).
L’art. 2 della legge 10/1975 indica nei commi 1 e 2 le armi comuni da sparo e nel co. 3 gli strumenti che sono equiparati alle armi comuni da sparo, salvo le esclusioni dalla categoria delle armi previste nel comma stesso.
Scopo del presente scritto, ai fini dei controlli di polizia, è di esaminare taluni aspetti giuridici degli strumenti “considerati” armi, nonché la particolare regolamentazione degli strumenti ad aria compressa o gas compressi non equiparati alle armi.

Strumenti “considerati” armi comuni da sparo
“Sono considerate armi comuni da sparo quelle denominate “da bersaglio da sala”, o a emissione di gas, nonché le armi ad aria compressa o gas compressi, sia lunghe sia corte, i cui proiettili erogano un’energia cinetica superiore a 7,5 joule (unità di misura, dal nome del fisico James Joule, ndr) e gli strumenti lanciarazzi, salvo che si tratti di armi destinate alla pesca ovvero di armi e strumenti per i quali la commissione consultiva di cui all’art. 6 escluda, in relazione alle rispettive caratteristiche, l’attitudine a recare offesa alla persona”. (art. 2, co. 3, l. 110/ 1975).
Le armi da bersaglio da sala sono identificabili per la ridotta carica di lancio da utilizzare per il tiro a bersaglio a breve distanza in ambiente chiuso. Rientrano in questa categoria le armi Flobert, caratterizzate da cartucce metalliche il cui fulminante serve anche da carica di lancio di un piccolo proiettile.
Sono a emissione di gas le armi che utilizzano cartucce contenenti una miscela, che al momento dell’esplosione della capsula fuoriesce sotto forma di gas irritante; mentre le armi ad aria compressa o gas compressi utilizzano come propellente per il proiettile, al momento dello scatto, la rapida espansione dell’aria o gas compressi.
Gli strumenti lanciarazzi possono avere la forma di arma corta o altro modello e hanno su di una estremità avvitata una prolunga su cui viene innestato il razzo da lanciare. Premendo il grilletto o un pulsante si ha l’accensione di una capsula, la quale procura l’accensione della carica di lancio e poi lo scoppio del razzo con effetti luminosi.
Le disposizioni relative alla detenzione e por

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01/06/2005