Fabiola Martini

Frizzante svizzera

CONDIVIDI

Michelle Hunziker racconta, dopo i successi di “Striscia” e “Scherzi a parte” il rapporto con il teatro e la sua voglia di normalità

Frizzante svizzera

Mamma olandese e padre svizzero, sorriso luminoso e grande carica ironica. Michelle Hunziker, dopo un esordio da modella, è oggi uno dei volti più amati della televisione italiana. Sarà per la battuta sempre pronta, per l’atteggiamento frizzante e mai sfrontato, per l’espressione solare o per l’esuberanza discreta, ma la giovane conduttrice d’oltralpe nell’ultima stagione ha collezionato solo successi: la conduzione di Striscia la notizia e di Scherzi a parte, la fiction Love-bugs, il teatro. Ora però si prende una pausa, e racconta un po’ di sé.

Michelle Hunziker è definita una che piace ai bambini, agli uomini, alle donne. Da quale categoria è più gratificante essere apprezzati?
Senz’altro da bambini e donne. Il mio obiettivo è sempre stato quello di catturare il pubblico femminile, il più difficile da conquistare. La mia è stata una scelta precisa, razionale. Ho scelto di condurre programmi indirizzati a una specifica tipologia di pubblico, di pormi sempre in modo non aggressivo per non dar fastidio alle donne. È la mia vocazione, l’ironia: agli esordi ho fatto la modella, ho posato per foto sexy. Dopo poco tempo ho capito che quello non solo non era un ruolo adatto a me ma non mi gratificava neppure, per questo ho deciso di cambiare rotta.

La comicità al maschile spesso ha connotati diversi da quella al femminile. Ci sono dei limiti che, a differenza dell’uomo, una donna che gioca sull’ironia non deve oltrepassare?
Quella della donna deve essere una comicità pulita, mai volgare. Una parolaccia detta da una ragazza suona in tutt’altro modo rispetto alla stessa detta da un uomo, per questo bisogna essere attente a non superare certi paletti. Una professionista sa essere brillante se ...


Consultazione dell'intero articolo riservata agli abbonati

01/06/2005