Marco Liera*

Tutti pronti per Piazza Affari

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Come muoversi tra azioni, bond e obbligazioni per investire bene i propri soldi, senza rischiare il portafoglio

Tutti pronti per Piazza Affari

La costruzione del portafoglio personale è un’attività relativamente semplice. La prima scelta di campo importante è quanto investire in azioni e quanto in obbligazioni. Ci sono molti di voi che non si sentono a loro agio con le azioni o con gli strumenti azionari? Possono tranquillamente farne a meno, anche se ciò procurerà probabilmente un rendimento modesto negli anni futuri. Per investire efficacemente è più importante conoscere se stessi – e rispettare senza forzature le proprie caratteristiche – che non i mercati finanziari.
La volatilità delle borse è di circa il 20% su portafogli diversificati. Ciò significa che se investite 100 euro in azioni, dopo un anno avrete, in due casi su tre, un patrimonio compreso tra gli 80 e i 120 euro. Ricordate che la volatilità del vostro portafoglio sarà circa pari al prodotto fra 20% e la quota detenuta in titoli azionari. Se detenete il 50% del patrimonio in titoli azionari e tenete il resto nel conto in banca la volatilità del patrimonio sarà del 10%, vale a dire avete il 66% di probabilità che il vostro patrimonio dopo un anno, inizialmente pari a 100, sia compreso fra 90 e 110. Sapete che nello scenario peggiore il vostro patrimonio potrà essere pari ad 80. Questo numero è troppo basso per i vostri gusti e vi infonde un senso di angoscia? Diminuite la quota investita in azioni, diciamo al 25%.

Come suddividere l’investimento in borsa? Potete prendere come guida la capitalizzazione relativa delle borse mondiali, di nuovo applicando il buon senso. Gli Stati Uniti pesano per il 50% in questa capitalizzazione; questo vi sembra troppo? L’intuizione può essere del tutto plausibile e potete decidere di detenere attività azionarie statuniten ...


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01/06/2005