Giulia Bertagnolio

Poliziotti in corsia

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Svolgono un servizio discreto e silenzioso in molti ospedali. Eppure spesso spetta proprio a loro dare il via alle indagini

Poliziotti in corsia

"Qui succede di tutto. C’è lo psicopatico che fa irruzione in corsia e cerca di aggredire il medico, gli ultras di tifoserie avversarie che arrivano malconci dopo essersi scontrati allo stadio e magari accendono nuove risse in sala d’attesa, c’è il tossicodipendente in astinenza che pretende medicinali minacciando il personale sanitario. Per non parlare della notte di capodanno: stando vicino a piazza del Popolo, dove il 31 dicembre si riuniscono in massa centinaia di persone per assistere al rituale concerto gratuito, il nostro ospedale raccoglie tutti quelli che si fanno male durante i festeggiamenti. In ognuna di queste situazioni sta a noi il compito di placare gli animi, di tutelare i medici. Ma soprattutto di far partire subito le indagini quando capiamo che le lesioni riportate dai pazienti hanno dietro dinamiche sospette”. A parlare è Luigi Righi, ispettore in servizio presso l’ospedale San Giacomo di Roma. P ...


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01/06/2005