Rosanna Ferranti*

La salute del guidatore

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I requisiti per poter ottenere i diversi tipi di patente. La direttiva europea. I conducenti privati e professionali

La salute del guidatore

La direttiva europea 2000/56/CE del 14 settembre 2000, recepita in Italia con decreto ministeriale del 30 settembre 2003 e in vigore dal 16 aprile 2004, ha aggiornato la normativa europea in tema di patente di guida sia per tenere conto di nuove tipologie di veicoli sia per stabilire percorsi formativi per il rilascio di patente più mirati alle singole tipologie di veicoli.
Nella stessa direttiva viene rinnovata l’attenzione di ciascun Paese su malattie di più recente definizione (per esempio alcune patologie neurologiche, turbe psichiche), nonché su condizioni di salute particolari come la conseguenza di trapianti di organi, al fine di definire procedure di controllo dello stato di salute, diversificate anche in ragione del tipo di veicolo e dell’uso del titolo abilitativo. A questo riguardo, infatti, i conducenti sono distinti in due gruppi: nel gruppo 1 sono inseriti i titolari di patente A, A1, B e B+E, genericamente indicati come conducenti privati, nel gruppo 2 sono inseriti i titolari di patente C, D, C+E e D+E, quali conducenti professionali, lasciando a ciascun Paese la valutazione circa l’imposizione di maggior rigore nei controlli nei confronti dei conducenti di taxi e di veicoli a noleggio che, pur titolari di patente B, effettuano servizio di trasporto pubblico di persone.

Le condizioni di salute minime (Gruppo 1)
Per il conseguimento, come per il rinnovo e la revisione della patente, occo ...


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01/05/2005