Franco Cosentino
Dall’Africa a via Tasso
Storia della Pai, Polizia dell’Africa italiana, che garantì la sicurezza delle colonie, ma anche di Roma dopo che fu dichiarata “Città aperta”
Poi arrivò la guerra che distrusse le illusioni e i sogni di avventura di migliaia di soldati e di tantissimi cittadini che avendo intravisto grandi prospettive di lavoro si erano trasferiti in Libia, Somalia ed Etiopia.
Le vicende della Pai hanno inizio nel dicembre del 1936, quando un regio decreto istituisce il Corpo di polizia coloniale alle dipendenze dirette del ministero delle Colonie, poi ministero dell’Africa italiana. Grazie all’esperienza maturata sul campo durante le guerra d’Etiopia, alcuni ufficiali superiori dell’esercito furono incaricati di organizzare un corpo che potesse sopperire alle esigenze di sicurezza negli immensi territori libici e dell’Africa orientale non ancora del tutto pacificati.
Il generale Riccardo Maraffa, comandante generale del Corpo dalla sua costituzione sino al 1943, anno in cui fu deportato a Dachau, riuscì con pochi fidati collaboratori a creare una struttura forte, autonoma, agile e funzionale. Ogni aspetto, dalle uniformi all’organizzazione t ...
01/05/2005