Rosanna Ferranti*

Mezzi alternativi in città

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Ecco un altro modo per spostarsi nel traffico urbano senza prendere la macchina, dalle bici alle carrozze. I requisiti necessari

Mezzi alternativi in città

Con la bella stagione e liberi dai provvedimenti di limitazione alla circolazione dei veicoli a motore c’è un modo di vivere la città garantendosi gli spostamenti, decisamente alternativo anche all’uso dei mezzi pubblici: parliamo di biciclette e dintorni, di veicoli elettrici e di veicoli trainati da animali.

Velocipedi
Il termine giuridico indica i veicoli a due ruote (biciclette), tre ruote (tricicli) o quattro ruote (quadricicli) che funzionano solo con l’energia prodotta dalla forza muscolare per mezzo di pedali o dispositivi analoghi. Sono stati recentemente inseriti in questa categoria anche le biciclette a pedalata assistita, cioè i veicoli dotati di un motore ausiliario elettrico con potenza nominale non superiore a 0,25 kw la cui alimentazione diminuisce con l’aumentare della velocità fino a interrompersi ai 25 km/h o prima se il ciclista smette di pedalare.
Il codice della strada non richiede particolari requisiti per condurre un velocipede: nessuna età minima, nessuna abilitazione di guida, nessun equipaggiamento a tutela dell’incolumità fisica. In questo campo tutto è lasciato al buon senso e alla maturità del conducente o di chi esercita la potestà familiare, se si tratta di minorenne.
Regole di dettaglio sono invece imposte con riferimento alle caratteristiche del veicolo, al trasporto di passeggeri e alla circolazione su strada.
Caratteristiche. I velocipedi hanno dimensioni massime di metri 1,30 di larghezza, di metri 3 di lunghezza e di metri 2,20 di altezza. Devono essere muniti di pneumatici (non sono più ammessi i cerchioni in legno o altro materiale) e avere dispositivi di frenatura indipendenti per ciascun asse. Deve essere installato un campanello per le segnalazioni acustiche idoneo a essere percepito ad almeno 30 metri di distanza. I dispositivi per le segnalazioni visive (luci bianche o gialle sulla parte anteriore, luce rossa e catadiottri rossi per delimitare la sagoma nella parte posteriore, catadiottri gialli applicati sui pedali e sui lati) devono essere presenti e funzionanti solo quando il mezzo circola nelle ore notturn

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01/04/2005