Antonella Fabiani

Il futuro dell’Enciclopedia

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La Treccani compie ottant’anni. Ripercorre gli inizi e i cambiamenti dell’Istituto, il presidente Francesco Paolo Casavola

Il futuro dell’Enciclopedia

Probabilmente oggi avrebbe comprato una squadra di calcio ma ottant’anni fa Giovanni Treccani, facoltoso industriale tessile, scelse di fondare un’enciclopedia. Un atto di coraggioso mecenatismo che ha dato ragione al suo ideatore: ancora oggi la Treccani è sinonimo di sapere in tutti i campi. Scienziati di grande valore hanno collaborato tra i quali il fisico Enrico Fermi e Guglielmo Marconi che ne fu presidente a partire dal 1933. Traccia un ritratto della vita dell’Istituto Francesco Paolo Casavola, illustre costituzionalista, 73 anni, presidente dal 1999.

Perché e come nacque la Treccani?
Giovanni Treccani volle un’enciclopedia che fosse il simbolo della cultura nazionale italiana. L’ambizione era quella di legare il nome della famiglia a questa impresa e di offrire ai giovani studiosi italiani uno strumento di ricerca. Falliti precedenti tentativi di accordo con alcune case editrici pensò di fare una fondazione con il nome di Istituto Giovanni Treccani, che venne costituita il 18 febbraio 1925. Quel giorno nel discorso programmatico Treccani disse che l’Istituto si sarebbe finanziato con le risorse della sua industria; nel 1937 erano pronti i trentasei volumi previsti.

In quale contesto storico nasceva?
Il periodo era quello dell’avvento del fascismo. Giovanni Treccani aveva dichiarato che la politica non sarebbe mai entrata nella vita dell’Istituto, perché riteneva che

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01/04/2005