Carlo Alberto Tabacchi

Pirati all’arrembaggio

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I moderni predoni del mare hanno sferrato 445 attacchi nel 2003, particolarmente nel Sud Est asiatico. Colpiti cargo merci e petroliere

Pirati all’arrembaggio

I pirati del terzo millennio hanno poco in comune con i corsari descritti così efficacemente da Emilio Salgari. Niente più spade, spingarde e pistole ma armi automatiche, mitragliatrici ad alto potenziale di fuoco e lanciagranate. Scomparse le coffe di avvistamento, proliferano antenne satellitari e sofisticati strumenti di software per intercettare le navi e conoscerne anticipatamente il carico.
Il fenomeno della pirateria marittima sta assumendo dimensioni preoccupanti in alcune aree. Secondo i dati dell’International maritime bureau (Imb), l’ufficio marittimo internazionale con sede a Londra che dal 1991 monitora i casi di pirateria compilando numerose statistiche, nel mondo sono avvenuti 445 attacchi nel 2003 rispetto ai 370 del 2002, di questi circa il 50 per cento nelle acque del Sud Est asiatico; secondo un’inchiesta di Luca Rigoni, giornalista del Tg5, gli atti di pirateria nel 2004 sarebbero però diminuiti a 325. Quanto alle ...


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01/04/2005