Mario Poltronieri
La Rossa e le altre
Inizia tra pochi giorni il campionato di F1. Un solo treno di gomme per prove e gara. Nuovo gran premio in Turchia. Regole diverse per recuperare spettatori in calo
Sarà ancora un anno Ferrari. Il trend positivo – cominciato a metà degli anni Novanta e reso evidente dalla conquista di titoli mondiali dal 1999 e, a se-guire, dalla cinquina dell’asso Michael Schumacher – è chiaro indice che difficil-mente le avversarie della casa di Maranello potranno impensierire la Rossa. La superiorità della Ferrari nasce dalla sinergia fra tanti numeri uno e dall’abilità e dalla volontà di Luca di Montezemolo di amalgamarli, con i risultati che sappiamo, in un team nel passato tormentato da contrasti interni che ne avevano minato la competitività per un lungo periodo. Una superiorità che si manifesta in ogni settore: da Jean Todt direttore generale, a Ross Brawn numero uno fra i tecnici e abile stratega durante la corsa, a Rory Byrne progettista con la passione degli aquiloni, al responsabile dei motori Paolo Martinelli, e via via con i tecnici, i meccanici, i forni
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