Franco Cosentino

Ritorno ad Austerlitz

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A duecento anni di distanza migliaia di persone si preparano a rievocare in costume d’epoca la famosa battaglia

Ritorno ad Austerlitz

Era freddo l’autunno del 1805. I soldati dell’Armeé napoleonica erano arrivati sino in Moravia, sulle colline di Austerlitz, con una campagna che durava da tre mesi; una spedizione sino a quel momento vittoriosa. Avevano sconfitto tutti conquistandosi un’aura di invincibilità. Li aspettava l’impresa che sarebbe passata alla storia come la battaglia dei tre imperatori (Francesco I d’Austria, Alessandro I di Russia e Napoleone Bonaparte). La notte del 1° dicembre i militari parlavano dinnanzi ai fuochi dei bivacchi bevendo le razioni straordinarie di cognac e acquavite ma pochi avevano voglia di scherzare. Dovevano affrontare l’ultima prova: centomila soldati tra austriaci e russi con condizioni atmosferiche proibitive. Ma l’Empereur aveva promesso vittoria, e vittoria sarebbe stata. Alle due di notte il Piccolo Córso aveva passato in rassegna tutti i suoi soldati esortandoli allo scontro; le truppe avevano risposto con grida e canti. E poi, dopo poche ore, con uno scontro memorabile.

Golf e divise storiche
Quest’anno si celebra il duecentesimo anniversario della battaglia. Da molti anni viene rievocata da centinaia di appassionati nei campi di Austerlitz (oggi, Slavkov u Brna nella Repubblica Ceca). Nello scorso novembre, dal 24 al 28, quasi mille persone hanno vissuto, dormito e mangiato come i soldati ottocenteschi. Vestivano le medesime divise con le insegne dei reparti schierati sulle rive dei fiumi Goldbach e Littawa. Gli appassionati, a migliaia, hanno assistito ai diversi eventi durante quattro giorni densi di appuntamenti. Sfilate di reparti nei piccoli borghi intorno al campo di battaglia; bivacchi allestiti sul campo, mostre con reperti storici del tempo, visite guidate, convegni, ricostruzioni in scala con soldatini e poi lo scontro (simulato) vero e proprio con reparti in formazione di manovra e, alla fine, la messa solenne in onore dei soldati caduti nella battaglia.
Quest’anno, dal 2 a

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01/02/2005