A Bologna la scuola di polizia ferroviaria vanta oltre quaranta anni di attività. Una porta aperta sul futuro e sulla sicurezza dei trasporti sui binari
"Signori in carrozza, si parte”. Chissà quante volte abbiamo ascoltato queste parole all’interno di una stazione ferroviaria, prima dell’avvento dei tabelloni luminosi o degli annunci fatti attraverso gli altoparlanti. L’invito del capotreno rappresenta spesso il segnale d’inizio turno per gli uomini della polizia ferroviaria. Un’occhiata lungo la banchina per controllare che tutto sia a posto e poi via a bordo del convoglio per assicurare con la loro presenza il controllo di un territorio del tutto particolare, come quello di un treno in corsa. Una città viaggiante in continua trasformazione: a ogni fermata, a ogni nuova stazione i passeggeri si alternano modificando aspetto e composizione di quella variegata umanità che popola treni e stazioni.
Un servizio che richiede esperienza operativa e specifica preparazione professionale. Una preparazione che non si i ...
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