Cristiano Morabito
Ve li faccio sentire io
David Zard, organizzatore di eventi: dalla fuga dalla Libia ai grandi musical italiani
Led Zeppelin, Aretha Franklin, Pink Floyd. Questi sono solamente alcuni dei nomi che David Zard, forse il più famoso organizzatore di spettacoli musicali e non, ha portato negli stadi e teatri italiani. Lo abbiamo incontrato nel suo ufficio romano dove ci ha raccontato la sua storia.Chiunque abbia assistito a un concerto in Italia almeno una volta, avrà notato in cima alla locandina la dicitura “David Zard presenta”. Come ha iniziato la sua carriera?
Sono nato a Tripoli, in Libia, e ho cominciato organizzando feste studentesche e spettacoli per la numerosa comunità italiana che viveva lì. Avevo inventato la Piccola Sanremo; accendevo la radio quando trasmettevano il Festival dall’Italia e, con un vecchio mangianastri Geloso, registravo le canzoni che poi davo a un amico musicista per trascriverne parole e partiture. Dovevo organizzare il tutto al massimo in una settimana perché altrimenti i dischi con le canzoni sarebbero usciti prima del mio piccolo festival (all’epoca i dischi di Sanremo uscivano tre settimane dopo lo spettacolo). Partecipavano cantanti italiani e non: immaginate un maltese che cantava 24.000 baci! Inoltre a Tripoli c’era una base americana dove, quasi ogni settimana, venivano gli artisti (la maggior parte neri – era il periodo del Rhythm ’n’ blues) dalla madrepatria a intrattenere le truppe. Gli spettacoli per i soldati si tenevano nel pomeriggio intorno alle cinque perché i militari dovevano andare a letto presto. Conobbi alcuni manager, tra cui quella di Aretha Franklin, e li convinsi a far esibire g ...
01/01/2005