Annalisa Bucchieri

Professione allievo

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Preselezioni, concorsi, corsi di formazione: il lungo cammino per diventare poliziotti

Professione allievo

Quello del poliziotto non è un mestiere come un altro. Sceglierlo non è immediato. Negli anni Settanta era considerato altamente a rischio, negli anni Ottanta non rientrava negli alti parametri di retribuzione a cui puntavano i giovani, negli anni Novanta era lontano dal sogno informatico della new economy che catturava tutte le ambizioni lavorative. Eppure sono stati 2 milioni e 250 mila gli italiani che hanno aspirato a indossare la divisa blu nell’arco di venti anni, dal 1984 al 2004.

Hanno fatto domanda di partecipazione ai concorsi pubblici della Polizia di Stato, o nel caso dei ragazzi in partenza per il servizio militare, hanno richiesto di espletare la leva come agenti ausiliari, magari nella speranza di potersi confermare e scivolare direttamente nei ruoli effettivi. Le più determinate le donne (le loro richieste di partecipazione in aumento esponenziale nel recente quinquennio), pur coscienti di affrontare le difficoltà di un mestiere legato tradizionalmente “ai pantaloni”.

Tutti hanno seguito le trafile imposte dai decreti ministeriali per arrivare all’agognata assunzione. Sono andati incontro a selezioni psico-fisic ...


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01/01/2005